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Yacht, significato del termine e tipologie di imbarcazioni

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L’etimologia del termine yacht proviene dalla parola olandese “jacht” che all’epoca veniva utilizzata per indicare le veloci imbarcazioni a vela impiegate per dar la caccia ai pirati lungo le coste dell’Europa settentrionale.

Con il termine “yacht” si indicano invece oggi tutte imbarcazioni da diporto, a vela o a motore che siano, dotate almeno di una cabina in grado di consentire all’equipaggio di dormire a bordo.

Non esiste una definizione asseverata che definisca la lunghezza di questa famiglia di imbarcazioni ma, l’uso comune, tende a definire uno yacht come un’imbarcazione di lunghezza superiore ai 33 piedi, ovvero circa 10 metri.

Come dicevamo uno yacht può essere dotato di propulsione a vela, a motore, o mista. Può avere più di uno scafo e, se supera i 25 metri, merita anche la definizione di superyachts. Lo Yacht quando è maggiore di 50 metri viene definito megayacht e, caso sempre più frequente, quando supera i 100 metri diviene infine un gigayacht.

Uno yacht espone normalmente una bandiera che corrisponde alla nazione in cui l’imbarcazione è registrata anche perché, qual ora l’imbarcazione ne sia sprovvista, potrebbe essere catturata e condotta nel porto più vicino per essere sottoposta a un’“inchiesta di bandiera”. Quanto al diritto marittimo internazionale, lo yacht è considerato a tutti gli effetti territorio dello stato della bandiera che batte, alla cui sovranità corrispondente l’equipaggio è soggetto.

Uno yacht che batte la bandiera di uno stato, a meno di sospetto fondato di attività illecite, può essere fermato per controllo solo dalle navi militari della medesima nazione. Quando uno yacht entra nelle acque territoriali di una nazione diversa da quella di bandiera è obbligato all’esposizione della bandiera di cortesia. Tale pratica equivale a una dichiarazione di assoggettamento alle leggi di navigazione dello stato in cui si sta navigando.

A vela e a motore

La prima grande distinzione va fatta fra gli yacht a vela e quelli a motore. La diffusione attuale nel mondo di queste due famiglie è decisamente spostata verso gli yacht a motore che compongono il parco navigante in ragione del 75% circa del totale.

Il progresso ed il design hanno generato molte e diverse categorie di yacht a motore, andiamo a scoprirle insieme.

Yacht a motore

Visto da poppa uno yacht flybridge è spesso dotato di una cosiddetta spiaggetta, ovvero una piattaforma che facilità l’acceso al mare e su cui si poggiano i water-toys o semplicemente utilizzata per tuffarsi. Dalla spiaggetta si può accedere tramite una scalinata, o anche due simmetriche, al ponte principale. Talvolta fra queste due scalinate è previsto un “garage” adatto a contenere la sala macchine, un tender e altre dotazioni di bordo.

Il ponte principale è caratterizzato dalla presenza della cabina di pilotaggio, al cui interno è ricavato un grande salone open-space con divani e cucina.Dalla cabina di pilotaggio spesso si accede sottocoperta, chiamata anche ponte inferiore, dove normalmente trova spazio la zona notte, ovvero le cabine.

Yacht a motore

Sul ponte di prua vi è spesso un grande prendisole e a delimitarlo c’è un “musone” per salpare l’ancora. La prua è spesso “recintata” dai tientibene, che sono delle prese fondamentali per la sicurezza in mare.

E veniamo al perché uno yacht è definito flybridge. Il flybridge è un ponte superiore, aperto a 360 gradi e spesso coperto da un Hard-top, un tetto di norma realizzato in vetroresina. Sul flybridge c’è di norma un’ulteriore postazione di comando che permette di pilotare da una posizione più panoramica. Di sovente sul flybridge c’è un’ulteriore cucina, ma anche altri divani e prendisole.

Gli yacht open sono privi di flybridge e normalmente il loro ponte principale è completamente aperto. La postazione di comando può essere frequentemente coperta da un T-Top . Sottocoperta, in funzione della lunghezza dell’imbarcazione, sono presenti spazi vivibili per l’equipaggio che possono comprende dinette, cabine e servizi. Gli yacht open possono essere walk-around, ovvero con la possibilità di camminare liberamente lungo tutto il perimetro dell’imbarcazione, oppure possono avere la prua chiusa ed esporre cosi un piano di coperta rialzato.

che cosa e il yacht

Lo yacht coupé è uno yacht privo di flybridge, caratterizzato da un design sportivo, che ha il ponte principale aperto a poppa. Molto spesso è dotato di tetto apribile ed è sempre dotato di passavanti che collegano la poppa alla prua. Si tratta di un’imbarcazione che, in funzione delle sue dimensioni, è adatta alle crociere a medio e lungo raggio.

Yacht Coupe

È un tipo di yacht importante, che trova origini nell’East Coast americana dove veniva impiegato come barca da pesca per le aragoste. Ha un’estetica romantica, talvolta vintage, e si dota di forme sinuose che, per alcuni, richiamano gli anni 50. Molto azzeccato per la navigazione e per la convivialità, grazie anche a un ampio divano nel pozzetto, il lobster è una barca iconica che offre tanto comfort e spazio sottocoperta per almeno una cabina e un bagno.

Trawler/Navetta

Absolute Navetta 64

Il trawler è essenzialmente uno yacht destinato agli armatori che desiderano passare molto tempo a bordo, motivo per cui le volumetrie interne vengono portate al loro massimo ed il ponte superiore è sempre presente. Della famiglia dei trawler fanno anche parte le celeberrime minorchine, imbarcazioni che traggono inspirazione dalle llaüts dell’isola di Menorca.

Sempre più diffuso anche fra gli yacht a motore, per le sue intrinseche caratteristiche di stabilità e capienza, è il multiscafo. Nella stragrande maggioranza dei casi è un catamarano destinato alle lunghe permanenze in mare.

Yacht a vela

Gli yacht a vela sono imbarcazioni dove la propulsione dovrebbe principalmente essere affidata all’energia trasmessa dal vento. In passato i motori degli yacht a vela erano di bassa potenza, utilizzati prevalentemente per entrare ed uscire dai porti ma oggi, per ovvi motivi di praticità e comodità d’utilizzo, sono presenti con potenza sufficiente a far navigare lo yacht a vela con una velocità di crociera almeno pari alla sua velocità teorica di carena. Questo fa sì che le imbarcazioni a vela possano essere impiegate efficientemente anche in totale assenza di vento.

Lo Yacht a vela può essere armato in molti modi diversi, questi i più diffusi in epoca moderna:

Sloop : è l’armo più diffuso nelle imbarcazioni moderne, si caratterizza per la presenza di un solo albero dove sono armati una randa e un fiocco o un genoa. L’armo a sloop si è diffuso negli anni perchè è il più semplice da gestire in equipaggio ridotto ed è anche quello che offre il miglior rapporto fra facilità d’utilizzo e prestazioni a vela.

Cutter : Molto usato per le lunghe navigazioni è caratterizzato dalla presenza di una randa e due fiocchi armati su un unico albero. Normalmente i due fiocchi sono un genoa e una trinchetta che vengono usati singolarmente, in funzione delle condizioni meteo.

Ketch : è l’armo più usato  negli yacht a vela a due alberi e prevede un albero di maestra, dove sono armati una randa ed un genoa, ed un albero di mezzana, posto a prua dell’asse del timone, dove è armata una sola randa. Il frazionamento delle vele rende questo tipo di imbarcazione idonea alle navigazioni con cattivo tempo.

Yawl : è esattamente come il ketch ma vede l’abero di mezzana posizionato a poppa dell’asse del timone.

Gli yacht a vela possono essere monoscafi o multiscafi, ovvero catamarani o trimarani ma in ogni caso possono essere suddivisi in queste categorie di utilizzo:

Yacht a Vela

Facili da condurre e dotati di grandi spazi sopra e sotto coperta, questi yacht sono normalmente caratterizzati da un rapporto lunghezza/larghezza sbilanciato a favore della seconda, da una superficie velica contenuta e da motorizzazioni più potenti della media.

Gli interni di queste imbarcazioni sono completi e raffinati e spesso vedono ogni cabina avere il suo bagno privato.

Il piano di coperta e le atrezzature destinate alla navigazione a vela sono semplificate, spesso elettrificate e ridotte al minimo.

Crociera Regata

Yacht a Vela

In queste imbarcazioni, pur essendo ancora presenti interni lussuosi e completi, sono presenti anche tutte le attrezzature necessarie alle regolazioni di fino delle vele e la superficie velica è generosa.

Questa è una categoria dove si comincia a guardare con attenzione sia al peso complessivo dell’imbarcazione che alla forma dello scafo.

le linee di carena vengono infatti studiate per favorire le performance e, inevitabilmente, questo porta ad avere interni di dimensioni leggermente ridotti rispetto a quelli degli yacht a vela da crociera pura di pari lunghezza.

Regata Crociera

Neo 430 Roma

L’armatore che acquista questa tipologia di imbarcazioni ha già fatto regate di circolo e ora vuole cimentarsi nel livello superiore. Gli scafi sono leggeri e possono talvolta essere in carbonio, tutte le regolazni delle vele sono “di fino” ovvero improntate all’insegna del raggiungimento della massima performance.

Il piano di coperta è decisamente studiato per regatare in equipaggio e il rapporto superficie velica dislocamento è sbilanciato a favore del primo fattore, questo fa si che questi siano yacht più difficili da condurre in equipaggio ridotto ma, viceversa, in grado di esprimere performance del tutto simili a quelle delle imbarcazioni da regata pura.

Gli yacht da regata pura sono yacht a vela costruiti esclusivamente per regatare. Liberi da qualsiasi vincolo commerciale sono realizzati in funzione della tipologia di regate che si vuole affrontare e, sopratutto, del rating che si vuole ottenere. Gli interni di queste imbarcazioni sono ridotti al minimo, spesso realizzati con tubolari o in legggerissimo carbonio. Sono barche in grado di planare e di bolinare ad angoli ridottissimi dal vento ma non vengono quasi mai utilizzate in ambito diportistico.

che cosa e il yacht

Luca D'Ambrosio

Direttore responsabile, tester e giornalista. Comincia a navigare in tenera età con il padre poi da adulto scopre la vela e le regate d'altura. Lavora da più di trent'anni in editoria e naviga continuamente, soprattutto a bordo della barca della redazione, una vecchia signora dei mari che ha ristrutturato completamente e che svolge egregiamente la funzione di "laboratorio mobile" per The International Yachting Media.

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Yacht

Gli yacht, imponenti barche usate create per il tempo libero e il lusso nel mondo della nautica, hanno sempre catturato l'attenzione delle persone. Queste maestose navi non solo rappresentano un simbolo di status e ricchezza, ma incarnano anche lo spirito di avventura ed esplorazione. In altre parole, uno yacht è un'imbarcazione da diporto di lusso, progettata per la navigazione da diporto e il divertimento sull'acqua. Di solito sono associati all'idea che uno yacht privato sia di proprietà di persone facoltose o famose, utilizzato per vacanze al mare, feste esclusive ed eventi mondani.

Nell'antica Grecia e a Roma, nobili e aristocratici possedevano lussuose imbarcazioni utilizzate per il tempo libero; tuttavia, il concetto moderno di yachting iniziò a prendere forma nel XVII secolo durante l'era dello yachting. L'evoluzione degli yacht era strettamente legata ai progressi nella costruzione navale e nella tecnologia della navigazione. Durante il XIX secolo, con l'avvento dei motori a vapore e i progressi dell'ingegneria navale, gli yacht iniziarono a diventare più grandi e sofisticati. I ricchi aristocratici e gli uomini d'affari dell'epoca iniziarono a commissionare yacht personalizzati per mostrare il loro status e il loro stile di vita opulento . Fu in questo periodo che il termine "yacht" divenne popolare e divenne sinonimo di eleganza e lusso nel mondo della nautica.

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tipi di yacht

L'industria nautica è un mondo affascinante e variegato, dove l'eleganza e il lusso si uniscono per creare splendide imbarcazioni da diporto. Alcuni tipi di yacht sono:

Barche a vela: conosciute anche come barche a vela, sono un'opzione classica per gli amanti del mare e della navigazione tradizionale. Queste barche usano il vento come principale fonte di propulsione e offrono un'esperienza unica e tranquilla sull'acqua. Dagli eleganti e agili yacht da regata ai lussuosi yacht a vela a più ponti, gli amanti della vela possono godere di uno stile di navigazione nostalgico ed elegante.

Motor Yacht: sono la scelta preferita da chi cerca velocità, comfort e caratteristiche moderne. Queste barche utilizzano motori a combustione interna o motori elettrici per spingersi attraverso l'acqua. Gli yacht a motore rientrano in diverse categorie come yacht da crociera, yacht da pesca sportiva, yacht da spedizione e yacht sportivi ad alta velocità. Questi yacht offrono un ampio spazio abitativo, una serie di servizi di lusso e una lunga autonomia in mare.

Superyacht : sono i colossi della nautica mondiale, veri e propri capolavori di ingegneria e design. Queste magnifiche navi, di solito lunghe più di 24 metri, sono dotate di caratteristiche stravaganti come piscine, eliporti, saloni termali, cinema privati e molto altro. I superyacht sono l'epitome del lusso e la loro costruzione personalizzata garantisce un'esperienza come nessun'altra per i loro fortunati proprietari.

Yacht

Marchi emblematici di yacht

Azimut : è un marchio italiano noto per i suoi yacht di lusso innovativi ed eleganti. Con oltre 50 anni di esperienza, Azimut si è guadagnata una reputazione per gli yacht a motore di alta qualità e per la meticolosa attenzione ai dettagli. La sua linea di prodotti spazia dagli yacht sportivi ai super yacht, offrendo una vasta gamma di opzioni per i diportisti più esigenti.

Sunseeker – Con sede nel Regno Unito, è un altro marchio iconico nel mondo degli yacht di lusso. Le loro barche sono caratterizzate da uno stile sofisticato, prestazioni eccezionali e maestria impeccabile. Inoltre, hanno creato alcuni degli yacht più riconoscibili del settore e la loro attenzione alla personalizzazione consente agli armatori di personalizzare la propria imbarcazione in base alle proprie preferenze ed esigenze.

Ferretti - L'industria degli yacht di lusso, fondata nel 1968, ha stabilito una solida reputazione per l'eccellenza del design, la qualità costruttiva e la tecnologia avanzata. Il loro portafoglio comprende una vasta gamma di yacht a motore, dagli yacht da crociera ai superyacht personalizzati. Ferretti è noto per la sua attenzione ai dettagli e per la sua attenzione nel fornire agli armatori un'esperienza di navigazione lussuosa e confortevole.

Benetti – è uno dei marchi più antichi e prestigiosi nel settore degli yacht di lusso. Con una storia che risale al 1873, questo marchio italiano ha costruito una solida reputazione per gli yacht di fascia alta e l'eccezionale maestria. Benetti è noto per la sua attenzione alla personalizzazione e alla costruzione su misura, creando yacht unici nel loro genere che soddisfano i più elevati standard di qualità ed eleganza.

Lürssen – Sono superyacht straordinari e di dimensioni impressionanti. Questa azienda tedesca, con oltre 140 anni di esperienza, si è guadagnata la reputazione di uno dei costruttori di yacht più prestigiosi al mondo. È noto per la sua attenzione all'innovazione, alla qualità eccezionale e alla costruzione personalizzata per soddisfare i desideri più esclusivi dei suoi clienti.

Feadship – è una collaborazione tra diversi cantieri navali olandesi ed è riconosciuto come uno dei leader nella costruzione di superyacht personalizzati; La sua attenzione ai dettagli e la dedizione alla creazione di yacht unici e di alta qualità rendono ogni nave, una combinazione di tradizione, tecnologia avanzata e maestria, offrendo un'esperienza eccezionale per gli armatori più esigenti.

Quanto valgono gli yacht?

Yacht

Quando si tratta di nuovi yacht, il lusso e l'esclusività si combinano per creare imbarcazioni da diporto che rappresentano uno stile di vita sofisticato. Naturalmente, questi simboli del lusso in mare non vengono senza il loro corrispondente prezzo, alcuni più costosi di altri. I fattori più rilevanti che influenzano il prezzo dei nuovi yacht, per non parlare del loro marchio, sono:

- Dimensioni e lunghezza: sono una delle principali determinanti del suo prezzo. Più grande è la barca, più materiali e manodopera sono necessari per costruirla, il che si traduce in un costo maggiore. Anche la lunghezza, misurata da prua a poppa, influisce sul prezzo; Dato che gli yacht più lunghi hanno spesso una capacità maggiore e offrono più spazio abitativo e comfort.

- Progettazione e personalizzazione: i nuovi yacht sono spesso costruiti con design personalizzati per soddisfare le preferenze e le esigenze dell'armatore. Ciò può includere funzionalità speciali, interni lussuosi, sistemi di intrattenimento avanzati e altro ancora. Più elaborata è la personalizzazione e il design, maggiore è il costo dello yacht.

- Costruzione e materiali: gli yacht di fascia alta utilizzano spesso materiali premium, come fibra di carbonio, titanio e legni esotici, che aumentano i costi di produzione; Inoltre, anche i processi costruttivi più sofisticati, come la costruzione a strati e l'uso di tecnologie avanzate, contribuiscono al valore finale dello yacht.

- Attrezzature e servizi: questo può includere piscine, vasche idromassaggio, saloni spa, palestre, cinema privati, sistemi audio di fascia alta e altro ancora. La presenza e la qualità di queste attrezzature e servizi aggiuntivi aumentano il prezzo dello yacht.

È importante tenere sempre presente che il prezzo di uno yacht nuovo non si limita solo all'acquisto iniziale. Quando si valuta il costo totale di proprietà di uno yacht, dovrebbero essere considerati anche costi aggiuntivi come manutenzione, assicurazione, salari dell'equipaggio, ormeggi e altre spese operative. Alcuni esempi di prezzi per superyacht e yacht economici sono:

Azimut Grande 25 Metri – Questo yacht di lusso ha una lunghezza di circa 82 piedi e offre un design elegante e moderno. Il suo prezzo può variare da $ 4 milioni a $ 7 milioni.

Sunseeker Predator 68 – Questo yacht sportivo lungo circa 68 piedi è noto per il suo stile aggressivo e le prestazioni eccezionali. Il prezzo di un nuovo 68 Sunseeker Predator può variare da $ 2 milioni a $ 3 milioni di dollari.

Ferretti Yachts 850 – Con una lunghezza di circa 85 piedi, questo superyacht personalizzato combina lusso ed eleganza con caratteristiche di fascia alta. Il prezzo di un nuovo Ferretti Yachts 850 può variare da $ 6 milioni a $ 10 milioni.

Benetti Delfino 95 – Con una lunghezza di circa 95 piedi, questo yacht di lusso personalizzato offre numerosi servizi e spazi abitativi di alta qualità. Il prezzo di un nuovo Benetti Delfino 95 può variare da $ 8 milioni a $ 12 milioni.

Lürssen Azzam – Considerato uno dei più grandi al mondo, questo superyacht dalle dimensioni eccezionali vanta una lunghezza di oltre 590 piedi. Il prezzo di un nuovo Lürssen Azzam è stimato in oltre 600 milioni di dollari.

Questi prezzi sono prezzi approssimativi e possono variare in modo significativo a seconda delle specifiche, della personalizzazione e delle opzioni selezionate dal proprietario. È importante tenere presente che i prezzi attuali potrebbero essere più alti o più bassi a seconda dei fattori menzionati e del mercato al momento dell'acquisto; Tuttavia, se stai cercando nuovi yacht più economici, alcune delle barche relativamente più convenienti sono:

Jeanneau Merry Fisher 795: yacht a motore di circa 26 piedi di lunghezza noto per la sua versatilità e comodità. Il prezzo di un nuovo Jeanneau Merry Fisher 795 può essere compreso tra $ 100.000 e $ 150.000.

Bavaria Cruiser 37 – Questo yacht a vela di circa 37 piedi offre un design elegante e solide prestazioni. Il prezzo di un nuovo Bavaria Cruiser 37 può variare da $ 150.000 a $ 200.000.

Four Winns Vista 255: yacht a motore di circa 26 piedi di lunghezza ideale per gite giornaliere e attività acquatiche. Il prezzo di un nuovo Four Winns Vista 255 può essere compreso tra $ 100.000 e $ 120.000.

Hanse 315 : yacht a vela di circa 32 piedi che combina un design moderno con una navigazione agile. Il prezzo di un nuovo Hanse 315 può variare da $ 150.000 a $ 200.000.

Galeon 305 HTS – Questo yacht a motore di circa 30 piedi si distingue per il design contemporaneo e la funzionalità. Il prezzo di un nuovo Galeon 305 HTS può essere compreso tra $ 200.000 e $ 250.000 dollari.

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Yacht

Documenti per l'acquisto di uno yacht

La documentazione richiesta per l'acquisto di uno yacht può variare a seconda del paese in cui avviene la transazione. Di seguito è riportata la documentazione tipicamente richiesta in alcuni paesi:

STATI UNITI D'AMERICA:

Titolo della nave o certificato di immatricolazione che attesti la proprietà dello yacht.

Un contratto legale che dettaglia i termini e le condizioni della vendita.

Documento di identificazione valido, come passaporto o patente di guida.

Per completare la transazione è necessario un numero di identificazione fiscale (TIN).

Regno Unito:

Titolo della nave o certificato di immatricolazione.

Un accordo legale tra l'acquirente e il venditore.

Documento di riconoscimento valido.

Dichiarazione dell'imposta sul valore aggiunto (IVA) se applicabile.

Atto pubblico o contratto notarile di acquisto che dimostri la proprietà dello yacht.

Un contratto legale che stabilisce i termini e le condizioni della vendita.

Numero di identificazione fiscale (NIF) e pagamento delle imposte corrispondenti.

Dichiarazione fiscale e pagamento delle imposte corrispondenti, come l'imposta sul valore aggiunto (IVA).

È importante notare che i requisiti specifici possono variare. Si consiglia di consultare un avvocato o un agente specializzato in transazioni nautiche nel paese in cui si desidera acquistare lo yacht per ottenere informazioni accurate e aggiornate sulla documentazione richiesta.

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Come affermato in precedenza, gli yacht sono magnifiche invenzioni che incarnano il lusso, l'eleganza e lo spirito di avventura sui mari e, sin dalla loro creazione, continuano ad essere un simbolo di status ed esclusività. Il loro design e costruzione innovativi, combinati con comfort e servizi di bordo di lusso, li rendono il veicolo ricreativo da sogno per chi cerca un'esperienza di navigazione eccezionale. Poiché la tecnologia e il design degli yacht continuano ad avanzare, è probabile che vedremo ancora più innovazioni nel mondo dello yachting, assicurando che queste magnifiche navi continuino a catturare la nostra immaginazione e ammirazione per gli anni a venire.

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che cosa e il yacht

Esplorare il mondo degli yacht bluewater

  • Esplorare il mondo degli yacht bluewater

Quando si tratta di vivere il mare aperto e di abbracciare lo spirito avventuroso della navigazione, poche cose sono paragonabili al possesso di uno yacht bluewater. In questa guida completa, vi accompagneremo in un viaggio attraverso il mondo degli yacht bluewater in vendita, aiutandovi a trovare l'imbarcazione perfetta per trasformare i vostri sogni marittimi in realtà.

Cosa sono gli yacht bluewater?

Gli yacht bluewater sono una categoria di barche a vela o a motore progettate e costruite specificamente per crociere d'altura e a lunga distanza, spesso in condizioni di oceano aperto. Queste imbarcazioni sono costruite all'insegna della robustezza, della navigabilità e della durata, che le rendono adatte a viaggi prolungati, traversate oceaniche ed esplorazioni di destinazioni remote.

Queste imbarcazioni si distinguono per le loro caratteristiche, che includono:

  • Costruzione robusta: Gli yacht Bluewater sono in genere costruiti con materiali robusti e durevoli, come scafi in fibra di vetro rinforzata, acciaio o alluminio, progettati per resistere ai rigori dei viaggi in mare.
  • Design adatto al mare: Il loro design include spesso chiglie piene o modificate che migliorano la stabilità e la traiettoria, consentendo loro di affrontare le condizioni meteorologiche avverse e le grandi onde con maggiore facilità.
  • Considerazioni sulla sicurezza: Gli yacht Bluewater sono dotati di dispositivi di sicurezza e sistemi ridondanti per garantire il benessere dell'equipaggio durante i lunghi viaggi, tra cui vele da tempesta, pompe di sentina multiple e spazi abitativi sicuri sottocoperta.
  • Autosufficienza: Queste imbarcazioni sono progettate per essere autosufficienti per lunghi periodi in mare, grazie a serbatoi dell'acqua e del carburante più grandi, sistemi di refrigerazione efficienti e ampi spazi per le provviste.
  • Interni confortevoli: Sebbene l'obiettivo principale sia la navigabilità, gli yacht bluewater offrono anche interni confortevoli con spazi abitativi ben arredati, zone notte e servizi per crociere prolungate.

Gli yacht bluewater sono la scelta preferita di velisti e avventurieri che desiderano esplorare coste lontane, attraversare oceani e intraprendere spedizioni di crociera a lungo termine. Il loro design e le loro capacità li rendono compagni affidabili per coloro che apprezzano sia il viaggio che la destinazione nelle loro attività marittime.

Leggete i nostri articoli di alto livello su argomenti come la vela, i consigli per la navigazione e le destinazioni nella nostra rivista .

Vivere un'avventura su uno yacht.

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Cosa differenzia uno yacht bluewater dalle altre barche a vela.

Uno yacht bluewater si distingue dalle altre barche a vela soprattutto per il suo design, la sua costruzione e il suo scopo. Ecco i fattori chiave che differenziano uno yacht bluewater dalle altre barche a vela:

  • Scopo: gli yacht bluewater sono progettati e costruiti specificamente per le crociere d'altura a lunga distanza e le traversate oceaniche. Sono destinate a gestire le sfide e le esigenze di viaggi prolungati, spesso lontani dalle regioni costiere. Al contrario, molte altre barche a vela sono progettate per la navigazione costiera o interna, concentrandosi sul comfort e sulla maneggevolezza piuttosto che sulla robustezza necessaria per le avventure in mare aperto.
  • Design e stabilità: Le barche d'altura sono caratterizzate da un design robusto e resistente. In genere presentano una configurazione a chiglia piena o modificata che garantisce un'eccellente stabilità in condizioni di mare mosso. Questo design garantisce che l'imbarcazione sia in grado di affrontare condizioni meteorologiche difficili e di mantenere la rotta anche in situazioni avverse. Altre barche a vela possono essere dotate di chiglia a pinna o di un design a basso pescaggio, che sono più adatti per acque meno profonde, ma potrebbero non offrire lo stesso livello di stabilità in oceani aperti.
  • Qualità costruttiva: Le barche Bluewater sono costruite tenendo conto della durata e della resistenza. Sono costruite per resistere ai rigori di lunghe traversate, tra cui venti forti, grandi onde e continua esposizione all'acqua salata. I materiali utilizzati, come la fibra di vetro rinforzata o gli scafi in acciaio, sono scelti per la loro resistenza. Al contrario, altre barche a vela possono privilegiare la costruzione leggera e non essere così robuste.
  • Caratteristiche di sicurezza: Le barche Bluewater sono dotate di dispositivi di sicurezza e sistemi ridondanti per garantire il benessere dell'equipaggio durante i lunghi viaggi. Tra questi vi sono pompe di sentina multiple, sartiame robusto, vele da tempesta e spazi sottocoperta ben progettati per il soggiorno e lo stoccaggio. Molte altre barche a vela possono essere prive di queste caratteristiche, poiché sono progettate per viaggi più brevi e meno impegnativi.
  • Tenuta al mare: La navigabilità di uno yacht bluewater è un fattore chiave di differenziazione. Queste imbarcazioni sono costruite per affrontare mari pesanti e condizioni meteorologiche avverse, offrendo un'esperienza sicura e confortevole per l'equipaggio. Il design dello scafo, profondo e stabile, riduce il rischio di capovolgimento o di affondamento, rendendole una scelta affidabile per i viaggi oceanici.

In sintesi, ciò che distingue uno yacht bluewater dalle altre barche a vela è la sua attenzione alla durata, alla stabilità, alla sicurezza e alla capacità di affrontare viaggi d'altura a lunga distanza. Queste imbarcazioni sono costruite appositamente per gli avventurieri che cercano il brivido della crociera in mare aperto e sono disposti a investire in una barca a vela in grado di affrontare le sfide del mare blu profondo.

Allora, cosa state aspettando? Date un'occhiata alla nostra gamma di barche a noleggio e partite per alcune delle nostre destinazioni preferite.

Sono pronto ad aiutarvi a prenotare una barca per la vostra vacanza da sogno. Contattatemi.

Denisa Nguyenová

Denisa Nguyenová

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Che si tratti di piccole imbarcazioni o di grandi navi, la struttura interna e gli elementi principali sono sempre gli stessi .

Conoscere le parti dello scafo e la nomenclatura specifica di ogni parte dell'imbarcazione è essenziale per la preparazione di ogni persona che voglia andar per mare. In ambito nautico ogni elemento a bordo ha un nome specifico e questa particolarità era dettata dall'esigenza di poter dare ordini precisi all'equipaggio.

Quando il comandante vi ordinerà (o voi stessi ordinerete) di "incocciare la bugna nel corno di trozza" , è necessario che eseguiate senza indugio e senza dubbi.

Per la visualizzazione delle immagini, è consigliabile utilizzare un desktop o un tablet. Inoltre, per ogni elemento già trattato nel nostro glossario nautico troverete il relativo link.

Nomenclatura delle parti della struttura

Struttura dello scafo: baglio, falchetta, bracciolo, chiglia, controchiglia, paramezzale, controparamezzale, sentina, ordinata, pagliolo

Nomenclatura delle parti della vela

fiocco, randa, penna, mura, scotta, ferzo, inferitura, balumina, base

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La visita di Rinnovo Una volta presentata la domanda a RINA, la procedura è avviata; il tecnico programma con il diportista la data più opportuna per l’esecuzione della visita che consisterà, in generale, in un esame dello scafo, dell’apparato motore e degli impianti principali di bordo. RINA esegue gli accertamenti principalmente quando l’imbarcazione è alata a secco eseguendo una verifica dell’efficienza, delle condizioni e dello stato di manutenzione dell’imbarcazione. La Visita di Convalida  Prima della scadenza del Certificato di Sicurezza, è necessario effettuare una visita di rinnovo per verificare e confermare lo stato di mantenimento dell’unità, che consisterà in un esame dello scafo, dell’apparato motore e degli impianti principali di bordo. In seguito all’esito positivo della visita, il Certificato di Sicurezza potrà essere rinnovato. 

La Visita di Convalida    Durante il periodo di validità del certificato, il diportista è tenuto a mantenere l’imbarcazione in buone condizioni di manutenzione per quanto riguarda le parti principali dell’unità. In caso di avaria o sostituzione di alcune sistemazioni/impianti principali, l’imbarcazione dovrà essere sottoposta a una visita di convalida, a meno che le modifiche  non comportino una variazione rilevante dei parametri tecnici dell’unità.  Modalità di richiesta visita  Il diportista presenta a RINA la richiesta di visita per la sua imbarcazione, allegando, in caso di rinnovo o convalida, una copia della licenza di navigazione e del Certificato di Sicurezza. La richiesta può essere presentata direttamente a una delle sedi RINA in Italia.  Una volta presentata la domanda, la procedura è avviata; il tecnico RINA programma con il diportista la data più opportuna per l’esecuzione della visita. 

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Cosa sono i mega yacht

I mega yacht o superyacht sono grandi imbarcazioni da diporto che possono essere acquistate o noleggiate. Non esiste in realtà una definizione ufficiale e condivisa che sancisca i limiti entro cui una barca rientri in questa categoria: grossomodo, però, il linguaggio comune indica con questo termine tutti gli yacht a motore provvisti di equipaggio professionale con dimensioni che possono andare dai quaranta ai c entottanta metri di lunghezza . Non è insolito, tuttavia, chiamare in questo modo anche barche più piccole che raggiungono i ventiquattro metri complessivi. Solitamente si caratterizzano per un arredamento d’autore e per prestazioni elevate ; possiedono il più delle volte una piscina e i modelli top di gamma riescono a ospitare anche un elicottero.

Come detto, la tendenza che va per la maggiore negli ultimi anni è quella del noleggio : queste imbarcazioni, infatti, possono essere riservate per una o più settimane ingaggiando anche tutto l’equipaggio. Se ne incontrano numerosi sia nelle acque dei Caraibi, sia nel nostro Mediterraneo e il loro prezzo può raggiungere anche i centomila euro a settimana.

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La storia dei mega yacht

La pratica di costruire enormi case galleggianti trova le sue origini all’ inizio del Novecento, quando i ricchi imprenditori cominciarono a commissionare la costruzione di superyacht a compagnie come l’inglese Cox King e la statunitense Charles L. Seabury and Company (poi diventata Consolidated Yachts e oggi società di servizi marittimi del Bronx). Entrambe le aziende, infatti, si erano specializzate nello sviluppo e nella produzione di yacht a vapore di grandi dimensioni che, pochi anni dopo, vennero sostituiti con esemplari a motore. Tra i più famosi della storia non si può non menzionare il Jemina F. III , il più grande yacht a motore dei suoi anni: costruito nel 1908 e lungo trentaquattro metri, era di proprietà di Charles Henry Fletcher, direttore della Centaur Company specializzata in medicinali come il Fletcher’s Castoria o l’unguento Centaur Liniment. Nel 1931 il primato passò al Savarona, lo yacht presidenziale della Repubblica di Turchia che, con i suoi centotrentasei metri è ancora oggi tra i più grandi del mondo. Un ultimo yacht storico, infine, è il Christina O appartenuto a Aristotele Onassis : costruito negli anni Quaranta, misurava poco meno di cento metri ed era frutto di una conversione di una nave da guerra costata - al tempo - più di quattro milioni di dollari.

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I migliori produttori di mega yacht del mondo

Passando ora ai tempi più recenti, attualmente la classifica delle migliori aziende produttrici di superyacht nel mondo parla italiano in ben quattro delle prime cinque posizioni. Al quinto posto si posiziona Ferretti , società di Forlì che commercia i suoi prodotti con sette marchi diversi: nata nel 1968, ha esordito nel 1971 mentre dal 2012 è proprietà del Weichai Group. Salendo di una posizione si incontra Benetti : con sede a Viareggio, Livorno e Fano, ha vinto il premio di Nave numero uno al mondo della rivista Showboats International per sei anni consecutivi (attualmente è in mano alla Azimut). Anche il terzo gradino del podio è occupato da un produttore italiano: Sanlorenzo di Ameglia, in provincia di La Spezia. Fondata nel 1958, è stata la prima società a lanciare uno scafo in fibra di vetro negli anni Settanta e attualmente la sua produzione è dislocata anche su Viareggio e Massa. L’ideale argento di questa competizione è andato al cantiere ingelse Sunseeker: creato dai fratelli Braithwaite nel 1969, ha sede a Poole Harbour, nel Dorset, e dal 2013 fa parte del Dalian Wanda Group cinese. L’oro, invece, è di nuovo italiano ed è stato assegnato ad Azimut , nata nel 1969 su iniziativa imprenditoriale di Paolo Vitelli, che attualmente conta su un fatturato superiore i settecento milioni di dollari grazie a una rete di vendita diffusa in tutto il mondo. Le posizioni più basse della classifica, invece, sono occupate da Princess (UK), Hatteras (USA), Horizon (TW), Feadship (NL) e dall’italiana Overmarine .

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Che cos’è SANLORENZO YACHT, cosa fanno e perché se ne parla?

che cosa e il yacht

La sede principale del cantiere è situata ad Ameglia (La Spezia) nel parco naturale di Montemarcello-Magra, sulle rive del fiume Magra. Una seconda divisione ha sede a Viareggio, cuore storico della nautica italiana, una terza divisione ha sede a Massa, mentre la produzione di superyacht ha luogo nella sede di La Spezia.

Il cantiere può soddisfare solo 45 clienti all’anno, costruire un Sanlorenzo richiede tempo e passione.

In più di mezzo secolo il cantiere ha costruito e venduto oltre 950 yacht, ognuno diverso dall’altro.

Dal 2005 ad oggi Sanlorenzo ha conosciuto una straordinaria crescita, pur conservando la sua totale vocazione per la personalizzazione dei suoi prodotti . In 8 anni il cantiere è riuscito a scalare la prestigiosa classifica Global Order Book dei 20 maggiori costruttori di imbarcazioni sopra i 24 metri, pubblicata ogni anno dalla rivista americana Showboats International.

Oggi la classifica mondiale vede Sanlorenzo al secondo posto .

che cosa e il yacht

Forme, stili, linguaggi formali durevoli nel tempo, sempre al di sopra delle mode.

Mission: essere il cantiere degli armatori che non accettano compromessi. Il luogo in cui esplorare l’innovazione attraverso l’esperienza, dove creare e costruire la propria imbarcazione, uno yacht resistente alle prove del tempo e del mare.

Vision: essere riconosciuti come punto di riferimento nella realizzazione di yacht e superyacht su misura.

  • Nel 1958 il Cantiere viene fondato da Gianfranco Cecchi e Giuliano Pecchia a Limite sull’Arno, vicino a Firenze.
  • Nel 1972 Giovanni Jannetti acquisisce la società e apre a Viareggio.
  • Nel 1985 nasce SL57 il primo modello in vetroresina.
  • Nel 1995 con SL100 entra nel settore dei superyacht.
  • Nel 1999 l’Azienda si sposta ad Ameglia (La Spezia) nel parco naturale di Montemarcello-Magra, sulle rive del fiume Magra.
  • Nel 2005 Massimo Perotti acquisisce la quota maggioritaria da Jannetti.
  • Nel 2007 apre una seconda Divisione a Viareggio, varato il primo SD92 e il primo 40Alloy imponendosi come vincitore nei World Superyacht Award.
  • Nel 2008 vara il primo SD122 vincendo il World Superyacht Award.
  • Nel 2009 vara il primo SL104 premiato con l’ ADI.
  • Nel 2011 vara il primo SL94, si aggiudica il premio Barca dell’Anno, diventa il terzo Cantiere al mondo nella produzione di yacht sopra i 24 metri.
  • Nel 2013 viene varato il primo SL118 , nuova ammiraglia della produzione in vetroresina.
  • Nel 2014 ottiene il secondo posto al mondo nella produzione di imbarcazioni sopra i 24 metri.
  • Nel 2015 i primi modelli della linea 460Exp e SL86.
  • Nel 2016 apertura della sede dedicata alla produzione di Superyacht in metallo a La Spezia.
  • Nel 2017 lancio del 52Steel e dell’ SX88.
  • Nel 2018 lancio del 500EXP, dell’ SX76, dell’ SL102, versione speciale.

Visit  sanlorenzoyacht azienda

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Ambra Angiolini potrebbe essere tornata single . Finché comunicato non smentisca. L'attrice sembra avere detto addio all'ultimo fidanzato, l'attore Andrea Bosca, con il quale faceva coppia fissa dalla scorsa estate. Conferme non ce ne sono ma gli indizi sono due e tutti provenienti dai social network. Il primo: Ambra ha smesso di seguire Andrea su Instagram. Roba da poco, potrebbe dire qualcuno, ma certi segnali - di questi tempi - valgono più delle parole. E i precedenti vip confermano che quando si banna qualcuno dai social vuol dire che è finita, davvero. Il secondo: l'attrice ha pubblicato un'enigmatica storia su Instagram dove ha scritto parole pungenti. "Sono libera e...vado a letto con chi mi pare ", ha detto Ambra, taggando la figlia Jolanda (chissà perché) e facendo il gesto del silenzio, come a volere invitare i più pettegoli a tacere sulla sua vita privata. Insomma, poche chiacchiere.

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Fabrizio Corona ha compiuto 50 anni. Per l'occasione sui social gli amici più cari gli hanno riservato parole di affetto. L'avvocato Chiesa, l'ex moglie Nina Moric e persino Giacomo Urtis, il chirurgo dei vip, che a Corona deve la sua trasformazione in Genny . " Buon compleanno amore mio, ho ancora impressa nella memoria la prima volta che ci siamo incontrati all'aeroporto", ha scritto su Instagram Urtis, ringraziando Corona per averlo spronato a cambiare: " Senza di te non sarei ciò che sono oggi. Nessuno potrà mai comprendere il nostro rapporto ". Poi la confessione : " L'amore che ho provato per te e che ho dovuto tenere nascosto per anni mi ha fatto stare male ma mi ha portato a scegliere me, la felicità e la mia vera identità: Genny". Fabrizio avrà anche letto, ma non ha commentato. Al suo fianco c'è di nuovo la giovane modella Sara Barbieri. Un amore basta e avanza per uno come Corona.

Cosa c'è tra Maria Esposito (meglio conosciuta come Rosa Ricci in Mare Fuori ) e il rapper Geolier? Secondo Gabriele Parpiglia, c'è del tenero. Il giornalista esperto di gossip ha sganciato la bomba, parlando della presunta relazione tra il rapper napoletano e l'attrice nell'ultima puntata di Password , il programma radiofonico di Rtl 102.5. La scintilla sarebbe scoccata durante le registrazioni del videoclip " I' p' me, tu p' te ", che vede protagonisti Maria Esposito e un altro volto di Mare Fuori , Artem alias Pino. Ai pettegolezzi , però, Geolier e Maria hanno risposto senza tanti giri di parole. Lui con un laconico: " Nun stat buon ca cap" . Lei dando manforte al napoletano: "Confermo con te fra ". Sarà una vera smentita o... gatta ci cova?

Staranno insieme anche da ventisei anni ma David e Victoria Beckham sembrano filare d'amore e d'accordo. E, giusto per consolidare il loro amore, i due hanno scelto di concedersi una romantica vacanza (con figli e nuore al seguito) nelle acque di Miami a bordo di un lussuoso yacht dotato di ogni confort: suite, piscina, spa e persino un eliporto. L'imbarcazione è uno dei gioiellini della nautica italiana. Si tratta del Riva 130' Bellissima, un mega yacht di oltre 40 metri di lunghezza fiore all'occhiello dell'azienda Riva Yacht , che è stata chiamata " Seven ", in onore della figlia dei Beckham. Il prezzo della lussuosa imbarcazione? Venti milioni di dollari. Nocciolini per i Beckham.

  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato , domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00 .

Spiacenti, devi abilitare javascript per poter procedere.

che cosa e il yacht

Parti della barca e termini marinareschi

Termini marinareschi e parti della barca: il vocabolario del mare.

I termini marinareschi, sentiti per la prima volta, possono spiazzare. Tutti insieme costituiscono un vocabolario davvero particolare e affascinante, inoltre sono importanti per garantire un buon livello di sicurezza. 

Le parti della barca che compongono il nostro mezzo nautico sono molte e hanno una nomenclatura specifica che ogni armatore dovrebbe conoscere prima di salpare, anche nel caso si rimanga vicino alla costa e si vogliano intraprendere piccole gite giornaliere in compagnia o in solitaria. Una buona conoscenza di tutte le parti della nave è fondamentale, nel seguito cercheremo di offrire una panoramica dei termini marinareschi legati alla barca più usati, che non si possono non conoscere.

Per approfondire invece il glossario della comunicazione a bordo leggi “Termini nautici utili da conoscere prima di salire a bordo”.

Perché esistono tutti questi termini marinareschi?

Il glossario nautico ha una tradizione millenaria come tutti sappiamo e nel corso del tempo si è evoluto per stare al passo con il progresso tecnologico. Alcuni termini marinareschi sono rimasti gli stessi, altri sono stati sostituiti con nomi e verbi più moderni (è il caso dei termini babordo e tribordo, ormai ampiamente in disuso).

Conoscere le parti della barca e la nomenclatura legata alle azioni che si possono compiere a bordo è importante anche per preservare questo prezioso patrimonio che ci è stato tramandato di generazione in generazione. Inoltre avere a disposizione termini marinareschi specifici e univoci permette all’equipaggio di non confondersi durante la comunicazione, che in mare e soprattutto nei momenti di potenziale pericolo deve essere efficace e rapida per portare nel più breve tempo possibile a una soluzione dei problemi. Infatti una buona comunicazione ha come risvolti positivi precisione e tempestività di azione, che in molti casi fanno la differenza tra la salvezza e il verificarsi di una tragedia.

Al giorno d’oggi la navigazione è molto più sicura grazie agli strumenti elettronici che abbiamo a disposizione ma possedere un buon vocabolario che includa la maggior parte dei termini marinareschi in uso è sempre consigliato.

Nel seguito ci soffermeremo in particolare sui termini marinareschi che riguardano le parti della barca a motore perché sono quelle maggiormente in uso tra gli armatori di oggi,  facendo una distinzione tra parti della barca e nomenclatura dei verbi o delle attività riguardanti la barca a motore.

Le parti della barca, i termini marinareschi indispensabili.

Uno dei primi termini che si incontrano quando si scopre il mondo della nautica è natante , ovvero una barca a motore di lunghezza inferiore ai 10 metri.

Lo scafo è la struttura portante della barca, può avere due forme, a V o tonda, e può essere costituito da diversi materiali. Quello originario è il legno ma nel settore della nautica da diporto moderna gli scafi sono fatti per lo più in vetroresina o alluminio.

parti di una barca, scafo, poppa , opera viva, carena.

La carena è la parte dello scafo che rimane sommersa quando la barca si trova in acqua ed è detta anche opera viva. Viceversa la parte che rimane al di sopra della linea di galleggiamento è detta opera morta .

Quando si parla di lunghezza fuori tutto si intende la lunghezza massima dello scafo, calcolata tra i punti estremi della sua struttura, non include eventuali appendici che possono essere attaccate allo scafo ma non siano parte integrante della sua struttura.

La chiglia è la parte centrale dello scafo, la spina dorsale che lo percorre tutto da prua a poppa e su cui tutto il peso della barca viene scaricato. Si trova nella parte bassa della carena ed è quella che maggiormente contribuisce alla stabilità e al mantenimento della rotta.

Il madiere , nella struttura dello scafo, è una delle travi trasversali più spesse e basse nelle quali si incastra la chiglia. Il paramezzale invece è la trave longitudinale posta sopra i madieri in corrispondenza della chiglia e serve per dare stabilità a tutta la struttura. Questi termini marinareschi sono più utili nel caso di scafi in legno ma è bene conoscerli perché fanno parte dell’abc del glossario nautico.

La fiancata (o fianco) della barca è la parte laterale esterna dello scafo, destro o sinistro. Murata invece è il nome con cui si indica il fianco interno di un’imbarcazione, riferendosi in modo particolare alla sua parte emersa.

Poppa e prua (o prora) della barca sono rispettivamente la sua parte posteriore e anteriore.

Dritta e sinistra invece sono i termini marinareschi che hanno sostituito i desueti babordo e tribordo, ovvero parte destra e sinistra della barca guardando la prua.

Il ponte è una struttura continua orizzontale che copre lo scafo completamente. In generale sulle navi di grandi dimensioni possono essere presenti molti ponti, il ponte superiore a ogni altro si chiama coperta. Tutto ciò che si trova sotto ad esso, ovvero l’ambiente interno di un’imbarcazione si dice sottocoperta (o abbasso).

Il pozzetto è tra le parti della barca a motore quella dedicata al movimento, zona che può essere sia operativa come area di pilotaggio e manovra, sia dedicata ai passeggeri, in cui sedersi e rilassarsi godendo della convivialità tra amici e famigliari. Quando dotato di ombrinali , fori che permettono il deflusso dell’acqua, si dice che è autosvuotante . Caratteristica molto importante in caso di pioggia forte e mare mosso.

La sentina è, all’interno dello scafo, la parte più bassa, quella zona utile a raccogliere tutti i liquidi reflui che possono accumularsi durante la navigazione, eventualmente prodotti dall’umidità interna e dalla condensa. Il controllo delle zone di sentina, che devono essere sempre pulite e asciutte, è fondamentale per assicurarsi che lo scafo sia in buone condizioni. Per questo sopra la chiglia sono presenti i fori di sentina , che consentono all’acqua raccolta di scorrere nella parte più bassa per essere poi pompata via.

Il mascone , di dritta o di sinistra, è la parte del fianco dello scafo compreso tra la metà e la prua.

Il timone è l’elemento dalla forma piatta fatto di vetroresina o metallo (originariamente di legno) che, posto sotto alla barca, fornisce la direzione durante la marcia. Viene controllato generalmente da un volante (o più di uno nelle barche di grosse dimensioni), mentre nelle imbarcazioni più piccole è gestito da una leva posta a poppa che permette lo sterzo.

I flap , anche detti “trim tabs”, ovvero variatori d’assetto, sono degli accessori che servono per dare stabilità allo scafo. Vengono applicati in coppia sullo specchio di poppa dell’imbarcazione per compensare grazie alla loro inclinazione i fenomeni di beccheggio e rollio , che si verificano quando la barca oscilla rispettivamente lungo il proprio asse trasversale e longitudinale.

La passerella è un asse mobile, talvolta provvisto di ruote, utile a far salire e scendere le persone quando la barca è ormeggiata e può essere dotata oppure no di battagliola.

Un accessorio spesso presente sulle barche è la biscaglina , una scaletta trasportabile formata da due cime di fibra vegetale collegate insieme da pioli di legno di forma cilindrica o piatta (tarozzi).

Su imbarcazioni da diporto e da pesca, il flybridge è un ponte sopraelevato posto sopra alla plancia di comando dotato di timoneria e talvolta area vivibile per i passeggeri.

Altre parti della barca e termini marinareschi da conoscere.

Bitta è il termine con il quale si indicano tutti gli elementi terrestri e marini utili per ormeggiare la barca e assicurarla attraverso le cime apposite. Può avere molte forme e dimensioni a seconda del tipo di imbarcazione.

La galloccia (o bitta a galloccia) è un oggetto di metallo attaccato alla barca che serve per assicurare un cavo o una cima. Tradizionalmente consiste di una placca avvitata sulla superficie della barca dalla quale partono una o più aste collegate a un’altra asta, parallela alla base, dotata di due lunghe estremità appuntite o svasate, le falchette , grazie alle quali la cima può essere annodata senza scappare via.

Cavi e cime: sono detti cavi tutti i tipi di corde o funi di vario materiale che possono trovarsi a bordo di una barca, in particolare quelle metalliche o in fibra vegetale più spesse. Si dicono invece cime quelle di diametro minore fatte di fibra vegetale. Tra queste, la cima ritorta è realizzata attorcigliando due o più fibre ritorte l’una con l’altra. Per la sua capacità di maggiore elasticità è utilizzata per lo più per l’ormeggio, l’ancoraggio e per sistemare i parabordi.

La sagola è invece una cima di piccole dimensioni, entro il mezzo centimetro, fatta di fibra sintetica. Viene usata per esempio per fissare uno scandaglio, una bandierina di segnalazione o altre attrezzature. A bordo corde o funi non sono termini marinareschi accettabili!

termini marinareschi la battagliola su una barca

La battagliola  è una ringhiera perimetrale, ha una struttura in acciaio inox rigida che protegge e circoscrive la coperta.

Il parabordo è un corpo elastico e gommato che viene posto sulle fiancate dell’imbarcazione come protezione dagli urti durante le manovre di ormeggio e disormeggio in banchina o dalle altre barche. Può essere gonfiabile o no e avere molte forme, sferica, cilindrica, eccetera.

Il bottazzo è un rinforzo paraurti che si applica sulla superficie dello scafo nella sua parte più sporgente e maggiormente sensibile agli urti durante le operazioni di manovra, può essere di legno, di plastica o di fibra tessile.

Il passauomo è un’apertura della coperta di grandi dimensioni dotata di copertura per la protezione dal mare e dalla pioggia, un grande osteriggio.

Barca Eolo, roll bar nero

Termini marinareschi relativi ad alcuni accessori della barca.

Quando si parla di bimini ci si riferisce a tutte quelle strutture tubolari metalliche che, montate nella zona del pozzetto e grazie all’aiuto del tendalino , riparano dai forti raggi solari. In primavera e estate spesso la calura a bordo può diventare insopportabile e queste strutture rappresentano degli alleati fondamentali per garantire la godibilità della giornata.

Il roll bar è una struttura pensata principalmente per ridurre l’ingombro nel pozzetto e consiste in un arco tubolare metallico o una fascia a corpo unico che consente di montare ciò che non si vuole tra i piedi, per esempio antenne, pannelli solari e luci di via.

Il tiemo è un telo artigianale utilizzato per coprire la barca, suddiviso in parti collegate insieme da cerniere. 

La boa di segnalazione è il galleggiante che viene usato per segnalare potenziali pericoli come secche e bassifondi. Può essere luminosa in presenza di nebbia e talvolta dotata di riflettore radar.

La luce di fonda è una luce bianca che viene posizionata sullo strallo di prua da barche all’ancora, per poter essere ben visibili.

Il grillo invece è un oggetto metallico a forma di U con due fori alle sue estremità attraverso i quali passa un perno avvitato. Viene usato per collegare oggetti tra di loro.

I termini marinareschi possono talvolta confondere un armatore alle prime armi, è il caso del termine golfare , che non è un verbo ma un qualsiasi anello metallico unito fortemente alla struttura dello scafo.

Oltre a chiarimenti sui termini marinareschi nel nostro shop nautico puoi trovare pezzi di ricambio e accessori per completare l’equipaggiamento della tua barca!

Per arricchire e tenere vivo il proprio glossario nautico non basta un articolo sui principali termini marinareschi, ma speriamo ugualmente di averti trasmesso qualche nozione utile per le tue prime uscite in barca. Ricorda sempre di prepararti a sufficienza e di testare spesso le tue conoscenze, la sicurezza in barca come su qualunque mezzo di trasporto, non è mai troppa.

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Yacht Design, cosa è successo negli ultimi 10 anni?

che cosa e il yacht

Questo è il primo di due articoli dedicati all’evoluzione  dello yacht design nell’ultimo decennio. In questa puntata prendiamo in esame le navi da diporto custom e semi custom. Successivamente ci occuperemo delle imbarcazioni di serie  

di Maria Roberta Morso

Yacht Design

Wally Power

Nel mondo dello yachting gli anni corrono in fretta scanditi dagli appuntamenti nautici internazionali e, rimbalzando da Cannes a Monaco, da Ft. Lauderdale a Miami e Genova, ma anche destinazioni più lontane quali Singapore o l’Australia, assistiamo a una evoluzione del design figlia dei tempi e delle esigenze del mercato.

Dove porta il vento? Quali imbarcazioni hanno rappresentato una svolta nello yacht design? Quali elementi configurano una tendenza. Il periodo che abbiamo deciso di analizzare è relativamente breve, 2007-2017, ma al suo interno è contenuto un anno topico, il 2008.

La crisi finanziaria internazionale esplosa in quell’anno ha rappresentato, per il mondo nautico, un vero punto e a capo. Coloro che si erano voluti illudere che il mercato potesse crescere in eterno e avevano fatto investimenti azzardati, non ci sono più.

Chi è sopravvissuto alla bonaccia piatta del mercato, ha invece dovuto affrontare una fase di profonda riflessione su strategie aziendali e commerciali, nonché su scelte stilistiche e innovazione produttiva e tecnologica.

«Nel pieno della crisi decidemmo di trovare un modo per essere appetibili sul mercato» , dichiarò in un’intervista Vincenzo Poerio, CEO Benetti. «Il nostro obiettivo era quello di tagliare i tempi di costruzione degli yacht custom, uno degli ostacoli principali in quell’importante segmento del mercato». 

Una delle strade intraprese da molti cantieri produttori di grandi yacht, fu infatti quella di sviluppare delle piattaforme navali con relativa ingegnerizzazione per poter tagliare drasticamente – anche di 6-8 mesi – i tempi di consegna. Lo yacht avrebbe avuto comunque le caratteristiche di un custom in quanto gli armatori avrebbero potuto scegliere le linee dello scafo dal galleggiamento in su, la sovrastruttura e il layout.

yacht design

A prescindere dalla crisi e dai suoi contraccolpi, direi che in generale, tranne pochi casi di autentica innovazione, l’evoluzione dello yacht design avanza lentamente e assai cautamente, guidata prevalentemente da logiche commerciali. Questa considerazione ha un retrogusto amaro e mi fa ricordare quello che sentii dire ad uno che di successo commerciale se ne intende: “La barca bella è quella che si vende!”.

Capisco il punto di vista, ma non mi piace questo approccio. La barca bella è quella bella, quella nata da un processo creativo non banale, con lo sguardo rivolto, metaforicamente, in alto. Quella che si vende può essere tutt’al più una buona barca, un buon prodotto adatto alle richieste del mercato.

Capisco che se i conti non tornano la creatività del designer rimane un puro esercizio stilistico, ma non parliamo impropriamente di bellezza, lasciamo le due categorie separate.

Personalmente sono estremamente grata a coloro che, mossi dalla passione e da una visione di grande respiro, poco o nulla legata al fattore economico in sé, rischiano e gettano i semi dell’evoluzione , anche se i frutti saranno spesso altri a raccoglierli.

Come non pensare a Luca Bassani che con i suoi Wally ha dato una sferzata alla vela prima e al motore dopo? Due yacht su tutti nella prolifica produzione Wally sono da individuare come portatori di autentica innovazione nello yacht design: il Wallygator , ketch del 1994 , e il clamoroso WallyPower 118 del 2003 che è stato un apripista i cui stilemi sono stati variamente e ampiamente utilizzati negli anni a seguire.

Altri (pochi) dotati di autentica carica innovativa sono riusciti e riescono a dare vita a prodotti che, dando un significativo contributo all’evoluzione del design, vengono anche premiati dal successo commerciale. Senza voler fare torto ad alcuno, un paio di nomi saltano alla mente: Pershing , e più di recente Arcadia e Cantiere delle Marche .

yacht design

Né l’uno né gli altri hanno scoperto l’America, ma hanno saputo imprimere uno slancio autenticamente innovativo a qualcosa che, diciamo, era nell’aria. E il mercato, in epoche diverse, li ha premiati. Yacht potenti, veloci, grintosi, energia pura i Pershing che hanno avuto un successo strepitoso.

Tranquilli, altamente abitabili, costruiti per solcare i sette mari con grande autonomia, sobriamente eleganti gli yacht del giovane Cantiere delle Marche . Insoliti, originali, funzionali, ‘verdi’ i modelli di Arcadia. Sia Cantiere delle Marche che Arcadia sono andati a occupare una nicchia e i primi sono riusciti ad accaparrarsi una fetta molto consistente di mercato nel loro segmento.

In questi casi, creatività, intuizione, conoscenza del mercato e una dose di audacia sono stati il mix vincente.

C’è chi invece va avanti con determinazione, capacità e sensibilità progettuale e, senza slanci spericolati, dà vita, passo dopo passo, a una progressiva evoluzione del prodotto. Esempi nostrani d’eccellenza sono senza dubbio nel Gruppo Ferretti, in particolare con i suoi marchi Ferretti Yachts e Custom Line che sono riusciti a mantenere alto il nome del Gruppo anche negli anni bui.

Del 2007 è ad esempio la Navetta 26 di Custom Line, capostipite di una lunga e fortunata serie di modelli portatori di un’evoluzione stilistica e tecnica costante. Le Navetta 37 e 33 che hanno debuttato a Cannes nel 2016 e nel 2017 ne sono autorevoli testimoni. Pershing prosegue nel processo di sviluppo del prodotto con il 140 in alluminio, attualmente in costruzione, che è certamente un modello straordinario.

Cammino parallelo a quello del Gruppo Ferretti per il colosso Azimut Benetti. Ricordiamo il Benetti Classic che alla fine degli anni Novanta ha dato un impulso formidabile alla produzione di yacht semi-custom. A fianco di questa produzione e di serie, Azimut Benetti è riuscito a mantenere, nonostante la crisi, un solido portafoglio di yacht custom di dimensione crescente.

Merita una menzione speciale Sanlorenzo che, dopo l’acquisto nel 2005 da parte di Massimo Perotti, ha puntato in alto macinando successi sia nella produzione seriale che in quelle semi-custom e custom.

Grandi nomi dello yachting internazionale quali Sunseeker , Palmer Johnson , Princess hanno faticato a causa della crisi, ma grazie a prodotti accattivanti e una clientela internazionale riescono a mantenere saldo il nome e lo stile che li contraddistingue.

yacht design

Sanlorenzo SX

Prima di addentrarci nell’analisi dell’evoluzione dello yacht design, è opportuno sottolineare la distinzione tra yacht di serie, semi-custom e interamente custom.

Le dinamiche produttive e progettuali sono diverse e affronteremo i due aspetti separatamente, anche se alcuni elementi accomunano le categorie soprattutto grazie all’evoluzione di materiali come il vetro che permette oggi di avere enormi superfici continue a tutto beneficio del rapporto tra interno ed esterno dello yacht, grande o piccolo che sia.

Per agevolare il lettore, anticipiamo la struttura dell’analisi dello yacht design che proponiamo. In questo primo articolo navigheremo nella fascia alta del mercato, quella degli yacht custom che offrono esempi di innovazione spinta, ma anche forti segnali di un radicato conservatorismo, dovuto prevalentemente agli armatori.

Grossi nomi italiani quali Benetti, Crn, Sanlorenzo, Picchiotti, così come gli olandesi Feadship e Heesen e il tedesco Lürssen negli ultimi dieci anni hanno prodotto yacht che rappresentano pietre miliari nella storia dello yacht design.

Parleremo anche della produzione semi-custom , un settore intrigante anche dal punto di vista stilistico. Produttori e progettisti, pur restando entro i confini del ‘facilmente commerciabile’ strizzano l’occhio agli armatori degli yacht custom proponendo soluzioni stilistiche e tecniche sofisticate.

che cosa e il yacht

Arcadia 100

Il secondo articolo indagherà i segnali di evoluzione più significativi nelle produzioni di serie.  Una nota a parte meritano i cantieri che dieci anni fa non c’erano e quelli che, cambiando proprietà, hanno cambiato rotta. Cantiere delle Marche e Arcadia li abbiamo già citati, ma occupano un posto di risalto marchi come RossiNavi che si è costruito con perseveranza e serietà una reputazione di primo livello per la qualità costruttiva o Baglietto che, forte di un nome prestigioso, pur con alterne fortune ha mantenuto comunque una sua posizione nell’empireo dei produttori.

Altro marchio italiano di rilievo, ISA Yachts , dopo aver costruito degli yacht di qualità, sia semi-custom che custom, è naufragata. La nuova proprietà, grazie a ingenti investimenti su cantiere e prodotto, mira al rilancio del marchio.

La nostra analisi prende in considerazione aspetti specifici quali il layout, il rapporto interno/esterno, il disegno delle prue. Questi elementi ci forniranno esempi interessanti e indicazioni sulle tendenze più significative.

Cosa accade in Italia ma anche altrove

Nel 2007 il mercato degli yacht di lusso naviga con il vento in poppa. Cantieri italiani come Benetti e Crn producono yacht di 50-60m dalle linee molto tradizionali con connotazioni stilistiche che li rendono riconoscibili a prima vista, Annaeva, Amnesia III, Ability, GiVi. Stefano Natucci , storico progettista del cantiere viareggino, ha ormai impresso il suo personalissimo stile fluido, caratterizzato da profili compositi con linee curve e dinamiche e prue slanciate, divenuto quasi un marchio di fabbrica per i Benetti custom.

Ace Winch Barchemagazine

Lürssen Ace

Difficile, nel 2017, riconoscere un Benetti/Natucci da un Benetti/Benetti, tranne in rari casi . I grandi yacht di Crn, da parte loro, sfoggiano quasi tutti la firma autorevole dello studio Zuccon International Project . Linee compatte, sovrastrutture generose, rapporti volumetrici armoniosi. Su stilemi assai simili anche un progettista di respiro internazionale quale Espen Øino che nel 2007 firma Kismet e Saint Nicholas per Lürssen .

Baglietto, quell’anno, rompeva gli schemi con uno yacht come Tatiana Per Sempre , 44m di Paszkowski , una scheggia color acciaio con sovrastruttura bassa e un unico nastro nero di finestre da prua a poppa.

I semi dell’evoluzione c’erano e si sarebbero manifestati negli anni successivi soprattutto con l’aumentare della dimensione degli yacht custom che sarebbero diventati presto giganti da 80, 90, 100 metri e più. La grande dimensione costituisce una tendenza di questi ultimi dieci anni.

Dal 2007 in poi, crisi a parte, persino gli open, a rischio per i loro elevati consumi, diventano sempre più grandi. Del 2007 il Leopard 46m di Bacigalupo è padre di una stirpe di yacht performanti e slanciatissimi che di open hanno solo il nome e che sfoggiano persino degli spaziosi flying-bridge ben inseriti nella sovrastruttura.

Tipologia simile per gli yacht di Overmarine che a distanza di dieci anni ha riproposto un modello che debuttò nel 2007, il Mangusta 165 che, riveduto e evoluto, viene prodotto in versione E (evolution) e sta riscuotendo grande successo commerciale.

Nel 2008, Philippe Starck stupisce il mondo nautico con il suo A , 119m costruito da Blohm&Voss. A anticipa stilemi e layout che, in modalità meno estreme, verranno riproposte come la prua rovescia e un enorme beach club che si apre anche lateralmente grazie a terrazze a ribalta. Prue come la sua se ne sono viste poche, è vero, ma le belle prue slanciate ereditate dalla notte dei tempi sono state messe definitivamente in discussione.

Baglietto Andiamo Barchemagazine

Baglietto Andiamo

La prua dritta, ad esempio, è uno degli elementi stilistici che configura un’evoluzione nello yacht design dell’ultimo decennio. Oltre ad avere una forte valenza stilistica, a parità di lunghezza totale, consente l’utilizzo ottimale dei volumi interni. Tra gli yacht di grande carattere varati in Italia nell’ultimo decennio, con prue dritte o leggermente rovesce, possiamo citare sia il Benetti Nataly e, nel 2017, Seasense che gli Isa Forever One e Okto .

E qui arriviamo all’evoluzione del layout. Lo spazio interno è tiranno. Molti grandi yacht, sacrificando l’eleganza, hanno enormi sovrastrutture per accogliere tutto e di più. Il discorso vale per i semi-custom come per i custom. Lo spazio è lusso così come lo è il rapporto tra interno ed esterno.

C’è tuttavia chi va controcorrente e, consapevole del fascino della velocità, tra il 2007 e il 2015 costruisce una piccola serie di yacht custom in alluminio che hanno in comune linee super filanti che ricordano la fusoliera di un aereo: SilverYachts, proprietà tedesca e cantiere in Australia, produce quattro yacht, due di 73 metri e due di 77 che raggiungono i 27 nodi e battono i record di efficienza.

Complice la crisi, si comincia a parlare sempre più insistentemente di ‘yacht verdi’.

Molti cantieri si lanciano in operazioni, più o meno fortunate, per cavalcare l’onda dell’eco-friendly. L’ibrido fa le prime apparizioni e il Long Range 23 che il Gruppo Ferretti costruisce a marchio Mochi è antesignano di una tendenza che ancora oggi, purtroppo, stenta a prendere piede soprattutto a causa dei costi legati alle batterie al litio e ad autonomie in modalità elettrica piuttosto modeste.

Si afferma, tuttavia, l’idea che si possa andare per mare con calma, consumando poco, con yacht spaziosi e capaci di grande autonomia. Nel 2010, Tilli Antonelli , lasciata Pershing, fonda Wider . Il piacere di percorrere strade non battute e di trovare soluzioni intelligenti e funzionali non ha abbandonato Tilli che rimane un outsider.

Heesen VanTom

Heesen VanTom

A parte i Wider 42’ e il 32’ di cui parleremo nell’articolo dedicato agli yacht di serie, Tilli con Fulvio De Simoni, suo storico partner nella progettazione di yacht che hanno fatto tendenza, si lancia in un’operazione tanto audace quanto interessante: uno yacht in alluminio di circa 46 metri con propulsione diesel elettrica con azipod. Sia le linee esterne che il layout sono insoliti.

Il grande garage poppiero si apre con un meccanismo complesso e, una volta che il tender è fuori, il vano si trasforma in una lussuosa piscina. Due portelloni laterali si aprono diventando un’estensione del sofisticato beach club. Il fatto che l’operazione non sia stata commercialmente un successo nulla toglie al valore del progetto.

Ciò non è sfuggito a Massimo Perotti che ha inaugurato una collaborazione con Tilli Antonelli che, terminata la parentesi Wider, porta tutta la sua competenza in materia per lo sviluppo di una serie di ‘yacht verdi’ a marchio Sanlorenzo. Già nel corso di quest’anno verranno varati due SL 86 Hybrid . Alcuni cantieri nordici hanno fatto e fanno altrettanto, vedi Heesen Yacht con l’ammiratissimo Home , ma qui si aprirebbe un altro discorso sull’evoluzione nel mondo dello yachting che è quello delle carene sempre più efficienti e delle propulsioni ibride.

Perini Navi, leader mondiale dei grandi velieri produce tra il 2010 e il 2016 tre motoryacht magnifici della serie Vitruvius progettati da Philippe Briand : Exuma 50m, Galileo G 55m e Grace E 73m. Essenzialità di linee, grandissima autonomia per raggiungere gli angoli più remoti del pianeta, questi yacht rappresentano la quintessenza dell’eleganza e dell’efficienza.

Un elemento di sicuro impatto che ha preso piede nell’ultimo decennio è rappresentato dalle terrazze, a ribalta o scorrevoli, che consentono un rapporto diretto con il mare e, al contempo, moltiplicano lo spazio disponibile. Tutti i cantieri le adottano e risulta difficile dire chi sia stato il primo a proporle.

Sono così ambite da venir adottate anche su yacht semi-custom da Sanlorenzo, Benetti, Custom Line, Heesen, giusto per citarne alcuni. Parallelamente, le vetrate diventano sempre più grandi e la distinzione tra spazi interni ed esterni sempre meno marcata.

La zona poppiera degli yacht assume un’importanza notevole e nascono i cosiddetti Beach Club che, attrezzati di tutto punto, diventano uno dei punti di attrazione dell’intero yacht.

Benetti Seasense

Benetti Seasense

Sempre più grandi le piscine. Alpha Nero , costruito nel 2007 da Oceanco su disegno di Nuvolari e Lenard, sfoggia una piscina enorme con parete poppiera trasparente. Un colpo d’occhio pazzesco. Nel corso degli anni la tendenza si è andata consolidando, ma dobbiamo arrivare al 2017 con il Benetti Seasense per trovare una piscina altrettanto spettacolare.

In questo decennio Crn produce yacht di grande dimensione. Il 72m Azteca progettato da Nuvolari e Lenard, J’Ade 60m, figlia dell’inventiva di Norberto Ferretti e del suo progettista Gianni Zuccon, e l’ammiraglia Chopi Chopi 80m sempre di Zuccon International Project, Saramour 61m disegnata da Paszkowski, Yalla 73m di Omega Architects e Atlante 55m di nuovo di Nuvolari e Lenard, sono yacht portatori di grandi novità stilistiche.

Lo yacht design è sempre più raffinato e l’attenzione ai dettagli diventa quasi maniacale.

Riva , uno dei marchi di punta del Gruppo Ferretti, tiene alto il suo nome diventato un’icona nel mondo dello yachting. Anche nel caso di questo blasonato marchio le dimensioni crescono in questi dieci anni e le tipologie si diversificano, ma la grande classe rimane il filo rosso che accomuna la produzione Riva.

Officina Italiana Design è l’artefice del successo del cantiere nell’ultimo decennio. Modelli ‘piccoli’ affiancano grandi open e i grandi yacht Fly come il Corsaro , il 122’ Mythos e a breve vedremo il primo megayacht Riva, un 50 metri attualmente in costruzione nel cantiere di Ancona.

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Riva Corsaro

Sanlorenzo , sia nella sua produzione custom che in quella semi-custom, mette sul mercato yacht che lasciano il segno e contribuiscono all’evoluzione del design. 4H del 2007 è antesignano di una fortunata serie di yacht di diversa dimensione accomunati da linee sportive e sofisticate e dotati di numerose terrazze panoramiche.

Parallelamente alla realizzazione di yacht custom e semi-custom in acciaio e alluminio o solo alluminio, e alla produzione di raffinati yacht di serie in composito, in questi ultimi anni Sanlorenzo ha intrapreso la costruzione di yacht di cifra diversa, explorer pensati per lunghe navigazioni, come il 460 Exp e il recentissimo SX88 con scafo in vetroresina e sovrastruttura in carbonio.

Quella degli explorer è ancora una tipologia di nicchia. Destinati ad armatori amanti delle lunghe navigazioni e disposti a derogare sulla snellezza delle linee dei loro yacht, gli explorer o expedition vessel rappresentano un segmento del mercato in costante crescita in quest’ultimo decennio.

Cantiere delle Marche è il marchio che si impone in questo settore a livello mondiale con la produzione di due linee stilisticamente diverse ma accomunate da costruzione robusta e impiantistica al top. Le serie Darwin Class firmata Hydro Tech e Nauta Air di Nauta Design vengono prodotte in misure diverse e ciascuno yacht è altamente personalizzato. Il cantiere, basandosi su piattaforme navali di diverse dimensioni, modifica lunghezza e layout in base alla richiesta dell’armatore. Il successo commerciale e la qualità degli yacht sono sotto gli occhi di tutti.

Abbandoniamo l’Italia per una ricognizione dei cantieri nord-europei.

Il tedesco Lürssen , cantiere costruttore di megayacht per eccellenza, sembra non abbia risentito della crisi. Dai suoi giganteschi cantieri sono stati varati giganteschi yacht, tra cui il più grande del mondo, Azzam , un elegantissimo yacht di oltre 180m disegnato in Italia da Mario Pedol e dal suo team di Nauta Design .

L’olandese Heesen Yachts , grazie ad un azionariato determinato e a una posizione finanziaria solida, costruisce yacht on spec che prima del loro completamento vengono sempre venduti. È quello che diceva Poerio, i tempi di consegna degli yacht custom sono punitivi e non si può aspettare il cliente per iniziarne la costruzione.

azzam yacht design

Parallelamente allo studio di soluzioni stilistiche nuove affidato a Omega Architects, il cantiere di Oss in questi dieci anni ha puntato molto sull’efficienza delle carene lavorando gomito a gomito con Van Oossanen , studio di ingegneria navale tra i migliori a livello internazionale.

Yacht one-off quali Galactica Star , design Omega Architects del 2013, e Galactica Super Nova di Øino del 2016 racchiudono molti degli elementi che abbiamo identificato come significativi di una tendenza dell’evoluzione stilistica. Linee fluide ma rigorose, prive di orpelli stilistici, grandi spazi poppieri destinati al relax, grandi piscine e ancor più grandi Beach Club.

La serie semi-custom Limited Editions di Amels sembra illimitata. Limited Editions 180, 188,199, 212, 242, 272 firmati da un grande Tim Heywood sono dei sempre verdi. Parallelamente il cantiere vara anche yacht custom come il recente Here Comes the Sun , 83m sempre di Tim Heywood. Grandi volumi, forme classiche e armoniose.

Feadship , considerato il numero uno al mondo per la produzione di yacht custom, in tempi di crisi ha fatto un’incursione nel semi-custom con due modelli, F39 e F45 . Nel custom, suo territorio d’elezione, Feadship ha fatto e fa scuola in termini di yacht design, e non solo. Nel 2008 vara Predator, 72m , linee aggressive, prua rovescia, e negli anni successivi una serie impressionante di yacht di grande dimensione, tutti profondamente diversi tra loro (e dire che, nel pieno della crisi, mentre tutti si arrampicavano sugli specchi per gettare fumo negli occhi, il management di Feadship aveva molto onestamente manifestato preoccupazione per il calo degli ordini!).

Cogliendo fior da fiore, Venus 78m frutto della creatività di due geni, Steve Jobs e Philippe Starck . Linee semplici e studiatissime, come quelle dei prodotti Apple, vetrate smisurate. L’oceano e il sole entrano nei saloni, gli spazi esterni e quelli interni si compenetrano.

SY A Yacht design

Venus è l’apoteosi di una tendenza. Passano gli anni e Feadship è sempre sulla cresta dell’onda. Madame Gu , 99m disegnato da Andrew Winch , nel 2014 spicca con la sua silhouette snella nel golfo di Porto Cervo. Winch è uno dei designer che fanno tendenza a livello internazionale.

Nel 2017 è la volta di Faith , 96m disegnato da Redman Whitley Dixon . Il vetro è diventato un elemento nello yacht design insostituibile. E non solo. è anche elemento strutturale. Su Faith la grande piscina è interamente realizzata in vetro e fa da tetto al beach club. Cinque strati di vetro trasparente per un totale di soli 7mm reggono tonnellate d’acqua e creano un magico effetto.

Non abbiamo l’ambizione di offrire una panoramica completa e non possiamo parlare di tutti. I molti esclusi ci scuseranno. Abbiamo usato alcuni esempi perché significativi di una tendenza, senza voler fare torto ad alcuno.

(Yacht Design, cosa è successo negli ultimi 10 anni? – Barchemagazine.com – Marzo 2018)

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Yacht Designer: architetti che progettano yacht.

Yacht designer: chi sono, cosa fanno, come si diventa e (sopratutto) quanto guadagnano gli architetti che progettano yacht e barche.

che cosa e il yacht

La professione dello Yacht Designer è uno dei lavori più italiani che possano esistere. I motoscafi Riva, solo per citare uno dei simboli globalmente riconosciuti della Dolce Vita italiana, o i chilometri e chilometri di coste su cui solcare a bordo di uno Yacht, o i panorami da cartolina sono solo alcuni dei tanti motivi per cui l’Italia può vantare alcune delle aziende di yacht design più famose al mondo.

In questo articolo:

Chi sono gli yacht designer?

Cosa fanno gli yacht designer, passenger yacht code, le linee guida per la progettazione degli yacht., come diventare yacht designer., quanto guadagna uno yacht designer, sei un architetto la tua professione richiede un aggiornamento continuo.

L’Italia è considerata come uno dei paesi leader della cantieristica navale, un paese che nonostante la crisi ha mantenuto quasi intatta la sua capacità di progettare e costruire imbarcazioni da sogno. Anche se nei cantieri navali italiani, ultimamente, si è assistito a numerosi cambi di proprietà gli yacht designer italiani continuano a riscuotere consensi e apprezzamenti in tutto il mondo.

I moderni progettisti navali, eredi della grande tradizione navale italiana, sono dei super specialisti che si occupano di ideare, progettare e sviluppare le progettazioni di yacht e imbarcazioni. Il loro lavoro ha come obiettivo quello di realizzare imbarcazioni fondendo l’estetica con la concretezza.

Il loro lavoro è per vari punti assimilabile a quello di un classico architetto. Come i cugini dell’edilizia, gli Yacht Designer devono progettare strutture esteticamente belle e affascinanti ma allo stesso tempo pratiche, funzionali e sicure.

Questa vicinanza di competenze e di attitudini tra mondo della cantieristica e mondo dell’architettura ha fatto si che proprio gli architetti siano, oggi, tra gli Yacht Designer più ricercati e apprezzati .

Un architetto che decide di dedicarsi alla progettazione degli Yacht deve essere in possesso di una preparazione di base vastissima. Le sue skill , infatti, spaziano da quelle prettamente tecniche a quelle dove invece il design e il gusto sono predominanti.

Tutte le fasi, dalla progettazione dello scafo alla suddivisione degli spazi interni, dalla scelta delle vele, dei complementi d’arredo, dei materiali esterni, alla valutazione della vetroresina e all’interior design di cabine e ambienti di lavoro, tutto passa dalla mente e dalla penna da disegna di un professionista qualificato.

Ma andiamo con ordine e cerchiamo di capire cosa, materialmente, fa uno Yacht Designer.

Un progettista di Yacht è colui che trasforma in realtà i sogni di una clientela ricercata e, spesso, dai gusti raffinati. Un moderno Yacht Designer offre una consulenza a 360 gradi guidando il suo cliente nella scelta del cantiere navale più adatto alle esigenze di progettazione fino alla progettazione vera e propria della futura imbarcazione.

Per fare ciò, il professionista incaricato, deve tenere in grande considerazione tutti gli aspetti che caratterizzano la progettazione di uno Yacht.

Aspetti tecnici, risvolti legali, dati finanziari e pratiche burocratiche sono tutti profilo lavorativi che devono essere attentamente monitorati e che richiedono le competenze professionali di progettisti e architetti qualificati.

A guidare mente e mano dei designer ci sono però delle utili linee guida. Le direttive del PYC, Passenger Yacht Code , sono un pratico protocollo ( costantemente in aggiornamento ) che può essere utilizzato per tenere a mente tutti i requisiti che un moderno yacht deve avere.

Il PYC può essere utilizzato per progettare imbarcazione che si caratterizzano per trasportare da un minimo di dodici persone a un massimo di 36 ospiti, dando importanti indicazioni relative all’antincendio, alle vie di fuga, all’installazione delle porte tagliafuoco all’interno degli yacht piuttosto che all’utilizzo di materiali ignifughi e cosi via.

Abbiamo già visto che gli Architetti, tendenzialmente, sono tra i professionisti che meglio si prestano a svolgere lavori di progettazione Yacht e spesso i migliori Yacht designer arrivano a specializzarsi proprio partendo dalle facoltà d’architettura. La base, comunque, è sempre una, l’amore per il mare e per le imbarcazioni.

Per diventare Yacht Designer , oggi, non esistono percorsi di studio lineari e il nostro consiglio è quello d’iscriversi ad un Master Post Universitario specialistico, magari dopo aver conseguito una laurea in Architettura. In alternativa, per chi volesse diventare una yacht designer, è possibile frequentare la facoltà d’ingegneria nautica.

Un progettista di yacht, dopo una laurea e un master di specializzazione, entra nel mondo del lavoro con stipendi assolutamente nella media dei neo-lavoratori. Le retribuzioni per i giovani progettisti si aggirano attorno ai 24mila euro all’anno, mentre un professionista con diversi anni di esperienza alle spalle arriva a guadagnare facilmente circa 50mila euro all’anno.

Unione Professionisti ti dà la possibilità di progettare e completare il tuo percorso di studi, proponendoti tutti i suoi corsi, sviluppati in modalità FAD asincrona, accreditati presso il CNAPPC .

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Equinoxe Yachts International

L’acquisto di uno yacht: una scelta razionale o emotiva?

L’ acquisto di uno yacht segna un momento significativo nella vita di ogni armatore. Diversamente dall’immaginario collettivo, non si riduce al semplice desiderio di possedere un bene di lusso, anzi, spesso si traduce nel bisogno di dare massima espressione di sé attraverso un mezzo con il quale dovremo avere sintonia ed affiatamento. Ma quali sono gli aspetti che il futuro armatore non dovrebbe mai trascurare prima di comprare una barca? Ce ne parla Aldo Tomasina , imprenditore nautico dall’esperienza trentennale.

Quanto conta la componente emotiva nell’acquisto di uno yacht?

Da un punto di vista puramente funzionale, la barca è un mezzo di trasporto che consente di allontanarsi dalla costa. È importante tenere conto di questo aspetto perché è quello che influenza tutte le componenti tecniche che ne determinano un corretto funzionamento. Non dobbiamo però dimenticarci dell’aspetto emotivo: per ogni armatore l’acquisto di una barca rappresenta un momento molto importante e il coinvolgimento emotivo rende questo momento unico e speciale.

toy 51 fly ashore

Come aiutare il futuro armatore a trovare la barca migliore?

Non esistono barche migliori di altre, esistono barche che meglio rispondono alle esigenze personali dell’armatore . Nella mia vita professionale legata al mondo della nautica ho seguito l’acquisto di molte barche, e ogni volta è una storia diversa. Alcuni armatori hanno grande esperienza e sanno esattamente cosa vogliono, altri hanno un sogno dai contorni spesso sfumati. Alcuni prestano più attenzione agli aspetti tecnici e funzionali, altri sono più sensibili ai dettagli estetici. È molto interessante vedere come per ogni armatore i due aspetti abbiano pesi diversi e spesso, funzionalità ed estetica sono alternativi e decidere quale aspetto privilegiare è una scelta molto personale.

che cosa e il yacht

( Toy 51 , classico ed elegante lobster costruito da Toy Marine)

Qual è il primo consiglio che daresti al futuro Armatore?

Chiarirsi le idee il più possibile prima di iniziare la ricerca. Chiedersi cosa si desidera e quale bisogno dovrà soddisfare la barca che si intende acquistare. È fondamentale prima definire un obiettivo e poi procedere alla ricerca dello yacht , non il percorso inverso. Una variabile fondamentale per fare una scelta ragionata, che permetta di vivere al meglio la propria barca, è avere una idea abbastanza chiara e realistica di come la si userà.

Quali domande dovrebbe porsi il futuro Armatore prima di acquistare una barca?

compass

La prima domanda che l’armatore dovrebbe chiedere è quanto tempo avrà a disposizione per vivere a bordo e come pensa di usare la barca. Preferisce fare lunghe crociere o semplici esplorazioni lungo le coste per trovare le baie più belle dove fare il bagno? Lo appassionano gli aspetti tecnici? Privilegia un uso sportivo dell’imbarcazione? Oppure vorrebbe acquistare una barca semplicemente per rilassarsi e godersi la pace che può dare una giornata in mare? Pensa di fare un uso molto personale dello yacht oppure predilige la convivialità condividendo il tempo a bordo con famiglia e amici? Avere le idee chiare su questo aspetto è molto importante specialmente in relazione alle dimensioni della barca e alla suddivisione degli spazi. Mi è capitato di incontrare potenziali armatori che prendono in considerazione soluzioni molto diverse ed è quindi evidente che non hanno fatto il percorso per arrivare a capire di cosa davvero hanno bisogno e cosa stanno cercando.

Quando si passa dalla teoria all’azione?

Una volta chiarite le idee e fissati gli obiettivi ha inizio la parte più divertente e interessante per l’armatore: la ricerca del proprio yacht ideale ! Questa è una fase cruciale alla quale bisogna dedicare tutto il tempo necessario, non bisogna avere fretta. L’ analisi di offerte alternative aiuta a riverificare le idee iniziali e ad accrescere la propria competenza sugli aspetti specifici. Spesso quando si trova quello che si stava cercando la scoperta è un vero e proprio colpo di fulmine.

toy 51 fly at anchor

Cosa consigli all’armatore che desidera essere più sicuro della scelta che sta per intraprendere?

Se è possibile, a volte può essere utile, prima di comprare una barca, provarla per una stagione. In questo modo l’Armatore è in grado di capire meglio le caratteristiche dello yacht e quanto questo risponda alle sue esigenze. In particolare, il charter può essere utile se si intende customizzare una barca , sia che si tratti di una barca nuova da configurare, sia che si vogliano effettuare eventuali interventi, in caso di refitting importanti.

Quanto conta la personalizzazione della barca?

La personalizzazione è un momento di grande coinvolgimento per l’Armatore. Pian piano la barca prende la forma che l’armatore aveva in mente, dopo le scelte principali, si passa ai dettagli di allestimento. In questa fase l’Armatore comincia a sentire quella barca come propria ed unica .

Qual è il ruolo del broker nella fase che precede la scelta della barca?

Ci sono barche per ogni tipo di armatore e per le diverse esigenze di uso. Il compito del broker è ascoltare i desiderata del futuro armatore , interpretare bisogni e aspettative e seguire l’armatore nell’intero processo, a volte con molta discrezione a volte guidandolo in modo più esplicito.

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Verissimo, Simona Tagli sul voto di castità: “L'ho fatto per mia figlia, non ho un compagno da anni”

La ex showgirl e concorrente del Grande Fratello ospite di Silvia Toffanin racconta la difficile vicenda personale che l'ha portata a una scelta estrema

Valentina Di Nino

Valentina Di Nino

Giornalista

Romana, laurea in Scienze Politiche, giornalista per caso. Ho scritto per quotidiani, settimanali, siti e agenzie, prevalentemente di cronaca e spettacoli.

Nella puntata di domenica 31 marzo Silvia Toffanin accoglie negli studi di Verissimo i finalisti dell’ultima edizione del Grande Fratello , a poche ore dalla chiusura del programma terminato con la vittoria di Perla Vatiero . Tra gli ospiti del lungo pomeriggio di Pasqua interamente dedicato ai protagonisti del Gf c’è anche Simona Tagli che è stata un po’ una sorpresa delle ultime battute del reality. La ex showgirl infatti, per essendo entrata solo nelle ultime settimane ha immediatamente raccolto la simpatia del pubblico tanto da arrivare addirittura quarta classificata.

Lei racconta così questa esperienza: "E’ stato un viaggio bellissimo, anche perché io non ho portato dentro la casa Simona Tagli del cruciverba, ho portato Simona, che era ancora tutta da scoprire, quindi ringrazio il pubblico che mi ha votato".

Il Grande Fratello ha segnato il ritorno in tv dopo molti anni di Simona Tagli, che è rimasta a lungo lontano dal mondo dello spettacolo e della tv. Dietro questa decisione una complicata situazione famigliare che l’ha portata a dover combattere per la possibilità di crescere la figlia che ora ha 18 anni.

"Ho vissuto una vicenda personale pesantissima . Ho rischiato di perdere l’affidamento di mia figlia per un impianto accusatorio un po’ spregiudicato e anche per un pregiudizio su di me in quanto donna di spettacolo" racconta infatti Simona Tagli nell’intervista a Silvia Toffanin. "Sulla base di questo è stata messa in dubbio la mia capacità genitoriale e io ho subito messo dei paletti ben precisi alla mia vita: ho smesso di lavorare e ho fatto un voto di castità . Io non ho più avuto altri compagni dopo la fine del rapporto con il padre di mia figlia."

Niente uomini da anni quindi per un personaggio che, paradossalmente, negli anni ’90 in tv si affermò anche grazie al suo sex appeal. In tutto questo tempo, l’amore della ex showgirl si è quindi concentrato solo sulla figlia, che ormai è grande e ha seguito l’avventura della madre all’interno del reality di Canale 5 .

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che cosa e il yacht

Come lo faccio

Cosa è lo yacht management?

yacht management

Molte persone hanno il sogno di fare una vacanza a bordo di uno yacht e scoprire e raggiungere posti e calette che altrimenti sarebbe impossibile visitare. Tanti riescono a realizzare questo sogno, fortunatamente, acquistando uno yacht oppure noleggiandolo . Acquistare uno yacht ha però dei costi elevati e anche i costi per il mantenimento di un mezzo del genere sono altrettanto elevati. Sia quando lo si utilizza sia quando il mezzo resta fermo, ad esempio, durante il periodo invernale, i costi derivanti dal lasciarlo in porto o per la sorveglianza sono ingenti.

Cos’è lo yacht management

Per questo già da qualche anno si sta diffondendo il servizio di yacht management , disponibile proprio per coloro che siano proprietari di uno yacht. Questo servizio fa in modo che questi ultimi ottengano, in parte o totalmente, un ritorno dell’investimento effettuato, noleggiando la propria imbarcazione.

Una compagnia di noleggio di yacht prende in gestione gli yacht di altri proprietari e, a sua volta, li noleggia a chi li voglia utilizzare per le proprie vacanze: questo è ciò che si intende per yacht management .

Per i proprietari degli yacht, ricorrere a questo servizio comporta diversi vantaggi e il non dover avere diverse preoccupazioni legate alla gestione e manutenzione dello yacht. In pratica si tratta del noleggio dello yacht ad altre persone quando questo non viene utilizzato dai proprietari.

La compagnia di noleggio si occuperà non solo di tutto ciò che riguarda la manutenzione dell’imbarcazione ma anche degli aspetti economici di questa manutenzione e del noleggiare gli yacht a clienti fidati.

Infine, i profitti derivanti dal noleggio (secondo un listino prezzi concordato da entrambe le parti) verranno ripartiti fra la compagnia di noleggio e il proprietario dello yacht che:

  • avrà un ritorno di quanto speso nell’acquisto dello yacht;
  • ridurrà i costi di esercizio e di mantenimento della barca;
  • avrà dei profitti derivanti dal noleggiare lo yacht, senza dover in prima persona occuparsi della ricerca dei potenziali clienti.

Con questo modo di operare, anche il mezzo sarà mantenuto alla sua perfetta efficienza, potendo contare sulla gestione e manutenzione da parte di personale specializzato in questo.

Cosa fanno le compagnie che offrono lo yacht management

Di solito, le compagnie di noleggio si occupano di predisporre tutte le attività necessarie per rendere disponibile lo yacht per il noleggio. Innanzitutto preparano la barca per renderla idonea ad affrontare una traversata di diversi giorni, tenendo conto del carburante necessario, della cambusa e così via.

La compagnia attinge dalla propria rete commerciale i clienti interessati a noleggiare lo yacht e li acquisisce. Infine gestisce le prenotazioni e i pagamenti che verranno poi divisi con il proprietario dello yacht.

Questo è, in linea di massima, ciò che la compagnia di noleggio yacht fa durante l’estate, periodo in cui le richieste di imbarcazioni del genere sono molte.

Durante l’inverno, invece, la compagnia di noleggio si occupa della manutenzione del mezzo facendosi aiutare da personale specializzato (elettricisti, meccanici, idraulici, frigoristi, pittori, falegnami, carpentieri e così via) oltre che della sorveglianza dello stesso.

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Scopriamo tutte le Anticipazioni settimanali di Endless Love dal 2 al 6 aprile 2024 .

Terra Amara va in onda su Canale 5 dal lunedì al sabato alle 14:10, e domenica alle 21:20 .

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Dicono i ginecologi che, di questo passo, nel 2225 nascerà l'ultimo italiano. Ma nella speranza che i nostri pronipoti, fra 200 anni, possano smentire questa catastrofica previsione, nell'immediato il crollo delle nascite (appena 379mila nel 2023 con un tasso di natalità pari al 6,4 per mille in calo dello 0,3) e il contestuale invecchiamento della popolazione rischiano di inceppare il sistema previdenziale, di far chiudere le scuole e di distruggere il sistema sanitario . A meno che non si prendano, da subito, adeguate contromisure. A cominciare dalle pensioni . «Con questo tasso di natalità - ha avvertito la scorsa estate il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti - nessun sistema previdenziale può reggere». I numeri, al momento, non sono da allarme rosso. I pensionati sono tornati a crescere lievemente nel 2023 (tanto che dati Inps indicano una spesa di 248 miliardi di euro in crescita di ben 17 rispetto all'anno precedente) a quota 16,13 milioni ma gli occupati aumentano più rapidamente sfiorando i 23,3 milioni (oltre 400mila in più in un anno) facendo salire il rapporto tra le due grandezze a 1,44. Tuttavia le proiezioni dicono che nel 2050 questo rapporto sarà di un 1 contro 1. Un dato insostenibile per poter garantire il pagamento delle pensioni, soprattutto perché i giovani che entrano oggi nel mercato del lavoro hanno carriere discontinue e salari bassi.

che cosa e il yacht

Le previsioni

Culle e banchi vuoti.

Se dai pensionati passiamo ai giovani la situazione appare molto più complessa: culle vuote, da anni, sono già diventate banchi sguarniti ed edifici scolastici chiusi. Per ora soprattutto nelle scuole dell'infanzia e della primaria. Ma l'ombra lunga della denatalità si sta già allungando anche alle medie, e a breve interesserà pure le superiori.

Le statistiche evidenziando come tra 10 anni dai 7,4 milioni di studenti del 2021 si scenderà a poco più di sei milioni , al ritmo di 110-120 mila ragazzi in meno ogni anno. E tutto questo sta avendo effetto sugli istituti scolastici. Una ricerca della rivista specializzata "Tuttoscuola" fa i primi calcoli (e sono drammatici). Negli ultimi dieci anni, è scritto nello studio, elaborato su dati ufficiali pubblicati sul sito del ministero dell'Istruzione e del merito, in Italia sono state sbarrate le porte di oltre 2.600 scuole, solo nel segmento delle scuole dell'infanzia e primaria (che, come noto, interessano gli alunni tra i 3 e gli 11 anni di età). E nei prossimi cinque anni si può stimare che ne chiuderanno almeno altre 1.200, tra statali e paritarie.

L'emorragia di iscritti non si è fermata mai negli ultimi dieci anni e ha colpito soprattutto al Sud : delle 2.600 scuole chiuse tra l'anno scolastico 2014-15 e il corrente due su tre (oltre 1.700) si trovavano nel Meridione. Il 15% delle scuole chiuse erano nel Nord-Ovest (-382), il 10% nel Nord-Est (-245) e il restante 11% al Centro (-289 scuole).  

L'assistenza

Inps, servizi digitalizzati con il pnrr: più veloce chiedere la pensione, impiegata anche l'intelligenza artificiale, pensioni, il pagamento di aprile "slitta" di un giorno: gli assegni tra trattenute e conguagli, per le mamme lavoratrici pensione anticipata a 63 anni con lo "sconto" anagrafico: come funziona, illycaffè, utile e ricavi in crescita tascinati da ristorazione e accoglienza. bene anche l’on-line, pensioni, rimborsi irpef: quando arrivano e quando presentare il 730 (per riceverli prima).

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    Svelare la parola "yacht" e il suo significato. Il termine "yacht" evoca immagini di imbarcazioni eleganti che scivolano con grazia sull'acqua. Il suo significato, tuttavia, va oltre l'estetica. Uno yacht indica un'imbarcazione elegante e lussuosa, spesso associata al piacere e al tempo libero piuttosto che a scopi utilitaristici.

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    I migliori produttori di mega yacht del mondo. Passando ora ai tempi più recenti, attualmente la classifica delle migliori aziende produttrici di superyacht nel mondo parla italiano in ben quattro delle prime cinque posizioni. Al quinto posto si posiziona Ferretti, società di Forlì che commercia i suoi prodotti con sette marchi diversi: nata ...

  12. Cosa sono il green yachting e la nautica sostenibile

    Gli yacht che prenderanno il largo nei prossimi anni dovranno, per forza di cose, essere sostenibili. yacht sostenibile oppure dovranno rinnovare il proprio. Il cambio di passo dovrebbe avvenire entro 5-10 anni, quando il green yachting sarà reso obbligato, si ipotizza un divieto di transito alle navi e grandi yacht a gasolio nelle regioni ...

  13. Che cos'è SANLORENZO YACHT, cosa fanno e perché se ne parla?

    Che cos'è SANLORENZO YACHT, cosa fanno e perché se ne parla? On: 6 Settembre 2019. In: Yachting design. Una realtà italiana che rende orgogliosa l'appartenenza al Bel Paese, come spesso accade, tra mille difficoltà, emerge la qualità dell' uomo italiano, il suo ingegno, la sua caparbietà, perché costruire imbarcazioni vuol dire ...

  14. Ambra "a letto con chi mi pare", la dedica di Urtis a Corona, il flirt

    Si tratta del Riva 130' Bellissima, un mega yacht di oltre 40 metri di lunghezza fiore all'occhiello dell'azienda Riva Yacht, che è stata chiamata "Seven", in onore della figlia dei Beckham. Il ...

  15. Megayacht, chi sono gli armatori? E come va il mercato (anche del charter)?

    Un dato interessante, e incoraggiante, è il numero di ordini di nuovi yacht registrato nel 2017: 145, ... E cosa succede nel mondo del charter, di coloro che il megayacht preferiscono noleggiarlo piuttosto che comprarlo? E qui emergono sicuramente i valori più interessanti. ... ora è arrivata a poco più del 40. Stabile la preferenza per la ...

  16. I 10 migliori cantieri di yacht di lusso « YachtWorld

    Derecktor. Nel 2010 il cantiere americano del Connecticut Derecktor Shipyards ha lanciato Cakewalk, uno yacht da 85 metri che rappresentava il più grande mai costruito negli Stati Uniti dal 1930, e il più grande costruito in America in termini di volume. Oggi quello yacht è conosciuto come Aquila, che è diventato il più grande mai ...

  17. Termini marinareschi e parti della barca: il vocabolario del mare

    Poppa e prua (o prora) della barca sono rispettivamente la sua parte posteriore e anteriore. Dritta e sinistra invece sono i termini marinareschi che hanno sostituito i desueti babordo e tribordo, ovvero parte destra e sinistra della barca guardando la prua. Il ponte è una struttura continua orizzontale che copre lo scafo completamente.

  18. Yacht Design, cosa è successo negli ultimi 10 anni?

    C'è tuttavia chi va controcorrente e, consapevole del fascino della velocità, tra il 2007 e il 2015 costruisce una piccola serie di yacht custom in alluminio che hanno in comune linee super filanti che ricordano la fusoliera di un aereo: SilverYachts, proprietà tedesca e cantiere in Australia, produce quattro yacht, due di 73 metri e due ...

  19. Yacht Designer: architetti e designer che progettano yacht

    Un progettista di Yacht è colui che trasforma in realtà i sogni di una clientela ricercata e, spesso, dai gusti raffinati. Un moderno Yacht Designer offre una consulenza a 360 gradi guidando il suo cliente nella scelta del cantiere navale più adatto alle esigenze di progettazione fino alla progettazione vera e propria della futura imbarcazione.

  20. Perché noleggiare uno yacht di lusso

    Noleggiare uno yacht di lusso. Scegliere di fare un noleggio di yacht di lusso significa abbracciare la libertà dell'oceano aperto e tracciare il proprio percorso verso una moltitudine di destinazioni. Per coloro che non vogliono essere circondati da vacanze tradizionali, la possibilità di esplorare le rive del Mediterraneo o di sfuggire agli ...

  21. Documenti dello yacht che devi avere a bordo

    Il team di YACHTIC cerca di risolvere problemi e spiegare argomenti che i nostri clienti incontrano quando noleggiano uno yacht. Risponde alle domande relative al processo di prenotazione, agli addebiti e alla cauzione, nonché a quelle legate alla crociera: cosa portare, cosa vedere in una particolare regione o come prepararsi per il viaggio.

  22. Consulenza per l'acquisto di uno yacht

    Qual è il primo consiglio che daresti al futuro Armatore? Chiarirsi le idee il più possibile prima di iniziare la ricerca. Chiedersi cosa si desidera e quale bisogno dovrà soddisfare la barca che si intende acquistare. È fondamentale prima definire un obiettivo e poi procedere alla ricerca dello yacht, non il percorso inverso. Una variabile ...

  23. Russia, la rete ucraino-polacca del "traditore" Medvedchuk, e una

    Il 14 aprile 2022, due giorni dopo che l'avevano ricatturato dopo una fuga di 48 giorni, gli ucraini gli sequestrarono 32 appartamenti, 30 terreni, 26 auto, 23 case e uno yacht di 93 metri da ...

  24. Verissimo, Simona Tagli: "Il voto di castità? Per avere mia figlia"

    Lei racconta così questa esperienza: "E' stato un viaggio bellissimo, anche perché io non ho portato dentro la casa Simona Tagli del cruciverba, ho portato Simona, che era ancora tutta da scoprire, quindi ringrazio il pubblico che mi ha votato". Il Grande Fratello ha segnato il ritorno in tv dopo molti anni di Simona Tagli, che è rimasta a ...

  25. Cosa è lo yacht management?

    Cos'è lo yacht management. Per questo già da qualche anno si sta diffondendo il servizio di yacht management, disponibile proprio per coloro che siano proprietari di uno yacht. Questo servizio fa in modo che questi ultimi ottengano, in parte o totalmente, un ritorno dell'investimento effettuato, noleggiando la propria imbarcazione.

  26. Endless Love: La Soap non va in onda il 1° aprile 2024. Ecco che cosa

    Endless Love: Le Trame della Puntata del 30 marzo 2024. Nell'episodio che è stato trasmesso il 31 marzo 2024, Nihan ha cominciato a lavorare al murale per lo studio di Kemal ed Asu.Le due, però ...

  27. Che cos'ha Flavio Briatore e cosa sono i tumori al cuore

    Il tumore benigno al cuore che ha colpito Flavio Briatore, operato all'ospedale San Raffaele di Milano, è una patologia rara (queste neoplasie rappresentano lo 0,02% di tutti i tumori dell'uomo ...

  28. Stretta al Superbonus, ora è retroattiva: cosa succede ai lavori non

    Nel decreto il taglio di migliaia di altri cantieri. ... ora è retroattiva: cosa succede ai lavori non fatturati e a chi ha i cantieri a metà ... né a placare l'ira dei costruttori e dei ...

  29. Pensioni, a che età si andrà nel futuro? E come sarà l'assegno? Il tema

    In quest'ottica, per il 2050, l'Istat prevede che gli anziani in Italia saranno 21.775.809, il 34,3% della popolazione. È da qui che bisogna partire per capire che cosa accadrà in futuro sul ...